Eni SpA (ENI)

Considerato il capitale sociale SAIPEM di 2191 milioni di euro e che ENI possiede il 30% de capitale di questa società, in teoria la perdita del terzo del capitale sociale se non si riduce prima della fine del 2022 impatterebbe sui conti ENI per circa 730 milioni di euro. Trattandosi di una società quotata ENI potrebbe procedere alla svalutazione già nel bilancio 2022, ma bisognerebbe conoscerne il valore di carico. Questo dal punto di vista civilistico,mentre dal punto di vista finanziario è probabile, anzi è sicuro, che la svalutazione e la successiva reintegrazione del capitale SAIPEM comporti per ENI un esborso superiore alla sua quota di perdita del 30% perchè dovrà accollarsi anche la sottoscrizione delle azioni inoptate che sicuramente ci saranno. Secondo me l'esborso potrà essere di circa un miliardo di euro, sempre che SAIPEM non riesca a ridurre la perdita o anche di più se la perdita dovesse divenire più consistente. Quanto tutto ciò possa influire sulle quotazioni del titolo non è possibile sapere perchè vi sono tantissime altre variabili, certamente le perdite di SAIPEM non farabbo bene alla salute di ENI che però ha le spalle molto larghe ed in grado di assorbirle con disinvoltura.