Martedì, BofA Securities ha emesso un declassamento per le azioni di BCE Inc. (NYSE: BCE), spostando il suo rating da Neutral a Underperform.
La revisione arriva alla luce dei previsti ostacoli alla crescita per il 2025, dell'elevata leva finanziaria e delle preoccupazioni riguardanti la sostenibilità del dividendo della società, che si prevede supererà il 120% del suo flusso di cassa libero basato sul punto medio della sua guidance per il 2024.
L'analista di BofA Securities ha sottolineato che i rischi per BCE sono orientati al ribasso fino a quando l'azienda non potrà presentare una chiara strategia per affrontare le preoccupazioni relative all'elevata leva finanziaria e al pagamento dei dividendi. Nell'anno precedente, BCE ha intrapreso diverse manovre finanziarie, tra cui le cessioni di NorthwesTel e Maple Leaf Sports & Entertainment (MLSE), l'acquisizione di Ziply Fiber e la sospensione della crescita dei dividendi fino alla fine del 2025. Inoltre, BCE ha introdotto uno sconto sul suo Piano di Reinvestimento dei Dividendi (DRIP) come misura di conservazione del contante.
Queste azioni sono considerate aver leggermente migliorato le prospettive di crescita di BCE, ma hanno anche marginalmente aumentato la leva finanziaria netta, senza risolvere i problemi fondamentali.
Insieme al declassamento, la società ha anche ridotto il target di prezzo a $36,00 dal precedente $45,00. L'analista ha espresso che fino a quando BCE non fornirà un piano trasparente per ridurre la leva finanziaria e stabilire un dividendo sostenibile, le azioni della società probabilmente avranno una performance inferiore rispetto ai suoi concorrenti del settore.
Il nuovo target di prezzo di $36,00 si basa su un multiplo prezzo/flusso di cassa libero (P/FCF) forward di 9,0 volte, che corrisponde anche a un multiplo valore d'impresa/utili prima di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti (EV/EBITDA) forward di 7,0 volte.
Questo multiplo target è fissato al di sotto della media storica per riflettere i rischi percepiti associati alla leva finanziaria di BCE e la potenziale riduzione del dividendo in futuro.
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