(ANSA) - ROMA, 27 GEN - "Non ci convincono". È questo il giudizio della Cgil dopo una prima lettura delle motivazioni della Corte Costituzionale in merito all'inammissibilità del quesito referendario, proposto dalla Confederazione, per abrogare le norme che impediscono il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi.
"Ci riserviamo quindi - si legge nella nota - un commento compiuto dopo un'attenta analisi del testo". "Siamo in ogni caso determinati - aggiunge la Cgil - a proseguire con convinzione il nostro impegno a sostegno dei due referendum ammessi dalla Corte: per l'abrogazione dei voucher e per la piena responsabilità solidale negli appalti".