di Sruthi Shankar
(Reuters) - Le borse europee sono in leggero recupero dopo le pesanti perdite di ieri, con i prezzi del petrolio in rialzo e le attese per ulteriori misure di stimolo che hanno ridotto i timori per le conseguenze del coronavirus sull'economia globale.
Lo Stoxx 600 pan-europeo guadagna il 3,87%, ma è ancora lontano dal recuperare dal crollo di ieri del 7%.
L'indice europeo dell'energia avanza del 6,67% con i prezzi del greggio in rialzo oltre il 7% dopo il crollo giornaliero peggiore in quasi 30 anni che ha scatenato l'estrema volatilità dei mercati finanziari globali.
La ripresa è sostenuta dagli investitori che stanno riponendo le loro speranze nelle possibili azioni di stimolo coordinate da parte dei governi e delle banche centrali di tutto il mondo per alleviare gli effetti dell'epidemia sull'economia. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso ieri una mossa "importante" e ha detto che discuterà la riduzione delle tasse sui salari con i repubblicani al Congresso.
Con l'intero paese bloccato, il governo italiano dovrebbe approvare misure per circa 10 miliardi di euro, mentre alcune fonti stimano che Berlino potrà mettere insieme un pacchetto di stimolo fino a 50 miliardi di euro.
Il ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz ha detto ieri ai media locali che il governo farà "tutto il necessario" per stabilizzare la situazione.
L'attenzione si concentra ora sulla riunione della Banca centrale europea di giovedì, con i trader che puntano su un ulteriore taglio dei tassi di interesse di 10 punti base.
A sostenere il sentiment, sono state anche le notizie sul fronte aziendale, con il produttore di chip tedesco Infineon Technologies in rialzo del 6,25% dopo che i funzionari statunitensi non hanno riscontrato problemi di sicurezza nazionale nella proposta da parte della società per l'acquisizione della statunitense Cypress Semiconductor Corp per 10 miliardi di dollari.
Bene anche Deutsche Post, principale gruppo di poste tedesco, balzata del 6,5% dopo aver indicato volumi di traffico con la Cina in ripresa e l'annuncio di un dividendo annuale superiore alle attese.