Secondo l’analisi di Goldman Sachs hanno già fatto molta strada beneficiando anche dell’azione di Fed e Bce, ma ora potrebbe esserci ancora spazio nel segmento High Yield sempre emergente
Il mercato dei bond emergenti Investment Grade è andato in rally insieme a quello dei mercati sviluppati sia per le emissioni denominate in dollari che in euro, beneficiando indirettamente degli acquisti delle banche centrali di America e Europa, con gli spread che hanno addirittura sovra-performato quelli delle controparti dei paesi sviluppati. Ma Goldman Sachs, in un Global Markets Daily firmato da Sara Grut, osserva che il premio addizionale derivante dalla liquidità abbondante sia stato ormai prezzato, e non si aspetta che il trend continui in modo significativo nei prossimi mesi, mentre crede che proprio dalla liquidità possa venire una spinta al segmento High Yield, sempre dei mercati emergenti.
LA TRAIETTORIA DOPO LO SHOCK DA COVID
L’esperta di Goldman Sachs ripercorre la traiettoria del debito emergente Investment Grade dallo shock da Covid-19 sottolineando come abbia mostrato una notevole resilienza, con gli spread, che analogamente a quanto accaduto per il credito corporate degli emittenti dell’area sviluppata, ora più stretti rispetto alla media da inizio anno, sia per le emissioni in dollari che per quelle in euro. Goldman Sachs argomenta che, mentre continua a vedere gli spread creditizi supportati da un costante miglioramento dell’outlook economico, il livello raggiunto esprime un rapporto tra rischio e ritorno asimmetrico per l’insieme del credito Investment Grade emergente, anche se la value proposition sembra leggermente migliore per le emissioni denominate in dollari...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge