MADRID (Reuters) - E' improbabile che l'ex leader catalano Carles Puigdemont, convocato dai magistrati spagnoli questa settimana per rispondere della dichiarazione di indipendenza da Madrid, rientri a breve in Spagna. Lo ha detto il suo avvocato.
Se Puigdemont non si presentasse, potrebbe essere emesso un mandato d'arresto che gli impedirebbe di partecipare alle elezioni regionali fissate dal governo spagnolo il 21 dicembre.
Puigdemont e il suo governo sono stati estromessi venerdì dal primo ministro Mariano Rajoy, alcune ore dopo la dichiarazione unilaterale di indipendenza della Catalogna attraverso un voto del Parlamento regionale boicottato dall'opposizione e considerato illegale dalla giustizia spagnola.
Lunedì la Procura di Stato spagnola ha accusato Puigdemont di ribellione e sedizione per aver organizzato il referendum svoltosi il 1° ottobre nonostante il veto posto da Madrid.
Puigdemont nel fine settimana si è recato in Belgio con altri membri secessionisti dell'amministrazione catalana e ha assunto un avvocato. Ieri ha tenuto una conferenza stampa a Bruxelles, ma i suoi progetti e i suoi passi futuri non sono chiari.
"Non me lo ha detto ma data la situazione attuale, non penso che tornerà in Spagna nelle prossime settimane", ha dichiarato l'avvocato di Puigdemont, Paul Bekaert, all'emittente VTM.
L'Alta corte spagnola ha convocato Puigdemont e altri 13 ex membri del governo catalano a testimoniare a Madrid tra domani e venerdì sulle accuse di ribellione, sedizione e abuso di fiducia. Un giudice dovrebbe poi decidere se le persone chiamate a testimoniare debbano andare a processo, nell'ambito di un'inchiesta che potrebbe durare diversi anni.
Tre ex consiglieri del governo catalano sono rientrati in Spagna dal Belgio ieri sera. Sempre ieri Puigdemont ha detto che rientrerà in Spagna solo con non precisate "garanzie" da parte di Madrid.
(Paul Day)