Investing.com - Il dollaro resta positivo contro le altre principali valute questo lunedì dopo il report sull’occupazione USA migliore del previsto che ha alimentato le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve nel corso dell’anno.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che l’economia statunitense ha aggiunto 280.000 nuovi posti di lavoro a maggio, ben al di sopra dei 220.000 previsti dagli economisti.
Dai dati positivi emerge che l’economia sta riprendendo lo slancio dopo un primo trimestre piuttosto debole e si spera che la Fed possa iniziare ad alzare i tassi di interesse in occasione del vertice di politica monetaria di settembre.
Il dollaro è salito al massimo di 13 anni di 125,84 contro lo yen venerdì, per poi attestarsi a 125,53.
Lo yen sembra non aver risentito dei dati di questa mattina che hanno mostrato che il prodotto interno lordo nipponico è stato rivisto al rialzo al tasso annuo del 3,9% nel primo trimestre dal 2,4% inizialmente stimato.
L’economia del Giappone è cresciuta ad un tasso rivisto dell’1,0% su base trimestrale, rispetto alla lettura preliminare dello 0,6%.
Il dollaro sale anche contro l’euro, con la coppia EUR/USD a 1,1100 dopo il crollo di oltre l’1% segnato venerdì.
L’euro resta sotto pressione per via del persistere dello stallo tra la Grecia ed i suoi creditori.
Nel corso del weekend, il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha invitato il Primo Ministro greco Alexis Tsipras a presentare “rapidamente” delle riforme economiche alternative per poter proseguire le trattative questa settimana.
Venerdì Atene ha rinviato una parte del pagamento del debito al Fondo Monetario Internazionale dopo che Tsipras ha rifiutato le riforme presentate della Commissione Europea, definendole “assurde”.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 96,28, non lontano dal massimo di venerdì di 96,95.