Investing.com - L’euro è pressoché invariato contro il dollaro questo venerdì, mentre gli investitori attendono i report sull’inflazione e sulla crescita del secondo trimestre della zona euro e i legislatori tedeschi continuano a discutere le condizioni del terzo piano di salvataggio in vista del voto decisivo.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio EUR/USD ha toccato 1,1138, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,1143.
Supporto a 1,1079 e resistenza a 1,1212, il massimo del 12 agosto.
Stamane, i dati preliminari hanno mostrato che il prodotto interno lordo tedesco è salito dello 0,4% nel secondo trimestre, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,5%, dopo il tasso di crescita dello 0,3% nel trimestre terminato a marzo.
In Grecia, i legislatori hanno discusso tutta la notte per decidere se accettare o meno le condizioni del nuovo programma di salvataggio da 85 miliardi di euro.
I ministri delle finanze della zona euro voteranno nel corso della giornata.
Il dollaro resta supportato dai dati di ieri che hanno mostrato che le richieste di sussidio di disoccupazione USA sono aumentate più del previsto la scorsa settimana, pur restando vicino al minimo dal novembre del 1973.
Secondo il Dipartimento per il Lavoro, il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana conclusasi l’8 agosto è salito di 5.000 unità a 274.000 dal totale rivisto della settimana precedente di 269.000 unità.
Inoltre, il Dipartimento per il Commercio USA ha reso noto che le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,6% il mese scorso, al di sopra dello 0,5% previsto, mentre le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono salite dello 0,4% a luglio, in linea con le attese.
Intanto, l’agitazione causata dalla svalutazione dello yuan per due giorni di fila si è ridimensionata quando ieri la banca centrale cinese ha spiegato che non ci sono le base per deprezzare ulteriormente la valuta visti i solidi fondamentali economici cinesi.
Lo yuan è crollato di quasi il 5% contro il dollaro questa settimana dopo che la Cina martedì, con una decisione a sorpresa, ha svalutato la valuta per sostenere la crescita dell’economia instabile.
L’euro è pressoché invariato anche contro la sterlina, con la coppia EUR/GBP a 0,7140.