ROMA (Reuters) - Il governo non ha portato nessuna offerta a Bruxelles e spera di riuscire ad evitare la procedura di infrazione, chiudendo con un target di deficit/Pil 2019 che potrà essere tra 2 e 2,2%.
Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, parlando in parlamento.
Il premier ha in programma oggi un incontro con il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker per cercare un accordo che eviti a Roma una costosa procedura di infrazione.
La manovra prevede finora un deficit 2019 al 2,4%.
A Giorgetti è stato chiesto se alla fine la trattativa si chiuderà con un deficit al 2%, dopo che una indiscrezione non confermata era circolata oggi.
"In questo momento facciamo il tifo per il nostro Conte. Io spero si possa chiudere sul 2%, sul 2,1%, sul 2,2%, spero che non ci sia la procedura di infrazione", ha detto.
"Lo spero vivamente per l'Italia ma anche per l'Europa".
Ma Giorgetti ha escluso che il premier stia portando una proposta definita al confronto con Juncker.
"Non portiamo nessuna offerta, portiamo i calcoli del programma di governo per il 2019, quello che politicamente e coerentemente con il programma di governo siamo disposti a fare senza tradire il mandato".
"I numeri discendono da lì, speriamo in Europa comprendano", ha aggiunto l'influente rappresentante della Lega.
(Angelo Amante)