BRUXELLES (Reuters) - I negoziatori Ue hanno trovato un accordo oggi per aumentare a 32% la produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2030, un livello più alto di quello proposto dalla Commissione Europea ma inferiore a quanto chiesto dal Parlamento Europeo.
L'accordo odierno consente la verifica della situazione nel 2023 dei target e un eventuale aumento della percentuale.
Fino al 2020, l'obiettivo di riduzione resta quello del 20%. Secondo gli esperti, il netto calo dei costi delle rinnovabili consentirà l'aumento dei target senza dover alzare il budget.
La Ue ha anche deciso lo stop all'uso dell'olio di palma entro il 2030, e la rimozione di alcune barriere per i piccoli produttori di energie rinnovabili.
Le misure puntano a contribuire alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, a seguito dell'Accordo di Parigi sulla lotta al cambiamento climatico, per impedire l'aumento della temperatura globale oltre i 2 gradi centigradi.
(Robert-Jan Bartunek)