NEW YORK/HOUSTON (Reuters) - Exxon Mobil (NYSE:XOM) acquisirà la rivale statunitense Pioneer Natural Resources in un'operazione carta contro carta da 59,5 miliardi di dollari che la porterebbe a diventare il maggior produttore nel più grande giacimento petrolifero Usa.
L'operazione, valutata 253 dollari per azione, sarebbe la più grande di Exxon dopo l'acquisto di Mobil Oil per 81 miliardi di dollari nel 1998, anni prima dell'inizio del boom dello scisto.
Il deal unisce la più grande compagnia petrolifera statunitense con uno dei nomi di maggior successo che si è imposto con la rivoluzione dello scisto che ha trasformato il Paese nel primo produttore di petrolio al mondo in poco più di dieci anni.
L'accordo si concluderà all'inizio del 2024, hanno detto le due società. Le azioni Pioneer sono salite del 2,4% a 242,90 dollari negli scambi premarket. Il titolo Exxon è sceso dell'1%.
L'offerta di 253 dollari per azione rappresenta un premio del 9% rispetto al prezzo medio di Pioneer nei 30 giorni precedenti al 5 ottobre, quando sono emerse indiscrezioni sull'operazione.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)