Per Delitala (Pictet AM) l’economia rallenterà, ma molto dipenderà dal ritmo di drenaggio della liquidità che verrà adottato dalla banca centrale.
Sulle prospettive del mercato USA pesa, ormai da molti mesi, il timore che il rallentamento dell’economia possa tramutarsi in una recessione e la considerazione che gli utili aziendali siano destinati a crescere a ritmi meno elevati, dopo lo “choc” positivo generato dalla riforma fiscale. Per Andrea Delitala, Head of investment advisory di Pictet Asset Management, il pericolo di recessione è sovrastimato dagli investitori, il 2019 esordirà con un rallentamento sincrono delle economie sviluppate.
L’ATTUALE INVERSIONE DELLA CURVA DEI TASSI NON È MOLTO SIGNIFICATIVA
La reazione dei mercati all’inversione della curva dei tassi, considerata un segnale anticipatore di recessione, è stata eccessiva perché è stata registrata nel tratto 2-5 anni che ha un limitato valore segnaletico e perché nelle tre peggiori recessioni degli ultimi 50 anni, l’inversione ha preceduto di oltre un anno la recessione e per essere significativa deve riguardare la parte lunga, quella tra 10 e 30 anni. Il modello adoperato da Pictet per monitorare l’economia Usa, un set di 29 variabili, assegna attualmente una probabilità del 5% alla recessione, la soglia critica è intorno il 23%...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Pictet