Investing.com - I futures del grano sono in calo oggi, mentre gli investitori attendono il rilascio dell’atteso report mensile del governo sulle forniture di grano USA e mondiali.
Sul Chicago Mercantile Exchange, i futures del mais con consegna a marzo sono stati scambiati a 6,3963 il bushel, durante gli scambi europei della mattinata, in calo dello 0,4%.
Si prevede che il report USDA abbasserà le stime sulle scorte di mais per la stagione 2011-2012 a 796 milioni di bushel dagli 864 milioni del mese scorso.
Ci si aspetta che il report USDA alzerà le stime sulle esportazioni di mais dagli USA, a causa di prezzi più forti per le esportazioni ed un calo della produzione in Argentina e Brasile.
La produzione di mais in Argentina, secondo fornitore mondiale, probabilmente raggiungerà i 22 milioni di tonnellate cubiche, meno dei 26 milioni di tonnellate cubiche previsti il mese scorso, a causa dei danni causati ai raccolti dal “La nina”.
Alcuni traders stimano che il raccolto di mais del Messico possa essere meno di 14 milioni di tonnellate, molto meno rispetto alle previsioni USDA di gennaio di 20,5 milioni di tonnellate.
Sul Chicago Board of Trade, i semi di soia con consegna a marzo sono scesi dello 0,1% a 12,3013 il bushel.
Ci si aspetta che il report USDA abbasserà le stime sulla produzione del Brasile, secondo produttore mondiale dopo gli USA, a 71,76 milioni di tonnellate da una stima di gennaio di 74 milioni di tonnellate.
La raccolta in Argentina, il terzo produttore , può essere abbassata a 48,58 milioni di tonnellate da 50,5 milioni di tonnellate.
Il Sud America è un grande esportatore di cereali e compete con gli Stati Uniti sul mercato globale. Una prospettiva raccolto inferiore probabilmente significherà una maggiore domanda per le forniture statunitensi.
Nel frattempo, il grano con consegna marzo è sceso dello 0,12%, a 6,6038 dollari il bushel.
Gli analisti prevedono che la relazione USDA mostrerà che le scorte di grano statunitensi per l'anno 2011-12 ammontano a 867 milioni di bushel, in leggero calo rispetto alla stima di gennaio di 870 milioni di bushel.
Per le scorte mondiali di grano sono state previste 208,963 milioni di tonnellate, rispetto ai 210,020 milioni del report di gennaio.
Il mais è la principale coltivazione degli Stati Uniti, del valore di 66,7 miliardi di dollari nel 2010, seguito da semi di soia a 38,9 miliardi di dollari, come mostrano i dati ufficiali. Il grano è il quarto a 13 miliardi di dollari, dopo il fieno.
Gli operatori delle materie prime agricole continuano a seguire le ultime notizie dalla Grecia.
In seguito ai meeting di ieri, il primo ministro greco Lucas Papademos ha dichiarato che le coalizioni dei partiti greci hanno approvato il piano di austerità necessario al rilascio del secondo pacchetto di salvataggio, ad eccezione dei tagli sulle pensioni che resta ancora una questione da risolvere.
Papademos ha aggiunto che continueranno i negoziati con i creditori, nella speranza che l’accordo definitivo venga concluso prima dell’incontro dei ministri delle finanze della zona euro che si terrà nel corso della giornata.
La Grecia deve trovare un accordo sulla ristrutturazione del debito per i primi di marzo, come condizione per ricevere il pacchetto di salvataggio di 130 miliardi di euro.
Sul Chicago Mercantile Exchange, i futures del mais con consegna a marzo sono stati scambiati a 6,3963 il bushel, durante gli scambi europei della mattinata, in calo dello 0,4%.
Si prevede che il report USDA abbasserà le stime sulle scorte di mais per la stagione 2011-2012 a 796 milioni di bushel dagli 864 milioni del mese scorso.
Ci si aspetta che il report USDA alzerà le stime sulle esportazioni di mais dagli USA, a causa di prezzi più forti per le esportazioni ed un calo della produzione in Argentina e Brasile.
La produzione di mais in Argentina, secondo fornitore mondiale, probabilmente raggiungerà i 22 milioni di tonnellate cubiche, meno dei 26 milioni di tonnellate cubiche previsti il mese scorso, a causa dei danni causati ai raccolti dal “La nina”.
Alcuni traders stimano che il raccolto di mais del Messico possa essere meno di 14 milioni di tonnellate, molto meno rispetto alle previsioni USDA di gennaio di 20,5 milioni di tonnellate.
Sul Chicago Board of Trade, i semi di soia con consegna a marzo sono scesi dello 0,1% a 12,3013 il bushel.
Ci si aspetta che il report USDA abbasserà le stime sulla produzione del Brasile, secondo produttore mondiale dopo gli USA, a 71,76 milioni di tonnellate da una stima di gennaio di 74 milioni di tonnellate.
La raccolta in Argentina, il terzo produttore , può essere abbassata a 48,58 milioni di tonnellate da 50,5 milioni di tonnellate.
Il Sud America è un grande esportatore di cereali e compete con gli Stati Uniti sul mercato globale. Una prospettiva raccolto inferiore probabilmente significherà una maggiore domanda per le forniture statunitensi.
Nel frattempo, il grano con consegna marzo è sceso dello 0,12%, a 6,6038 dollari il bushel.
Gli analisti prevedono che la relazione USDA mostrerà che le scorte di grano statunitensi per l'anno 2011-12 ammontano a 867 milioni di bushel, in leggero calo rispetto alla stima di gennaio di 870 milioni di bushel.
Per le scorte mondiali di grano sono state previste 208,963 milioni di tonnellate, rispetto ai 210,020 milioni del report di gennaio.
Il mais è la principale coltivazione degli Stati Uniti, del valore di 66,7 miliardi di dollari nel 2010, seguito da semi di soia a 38,9 miliardi di dollari, come mostrano i dati ufficiali. Il grano è il quarto a 13 miliardi di dollari, dopo il fieno.
Gli operatori delle materie prime agricole continuano a seguire le ultime notizie dalla Grecia.
In seguito ai meeting di ieri, il primo ministro greco Lucas Papademos ha dichiarato che le coalizioni dei partiti greci hanno approvato il piano di austerità necessario al rilascio del secondo pacchetto di salvataggio, ad eccezione dei tagli sulle pensioni che resta ancora una questione da risolvere.
Papademos ha aggiunto che continueranno i negoziati con i creditori, nella speranza che l’accordo definitivo venga concluso prima dell’incontro dei ministri delle finanze della zona euro che si terrà nel corso della giornata.
La Grecia deve trovare un accordo sulla ristrutturazione del debito per i primi di marzo, come condizione per ricevere il pacchetto di salvataggio di 130 miliardi di euro.