Offerta Cyber Monday: Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Futures del greggio in calo, i timori per la ripresa globale superano quelli per l’Iran

Pubblicato 05.03.2012, 10:21
HSBA
-
LCO
-
CL
-
ENB
-
Investing.com – I futures del petrolio greggio sono in calo oggi, le preoccupazioni per le previsioni economiche globali pesano più dei timori su un’interruzione delle forniture iraniane.

Nel corso della mattinata europea, sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna ad aprile sono stati scambiati a 106,08 dollari al barile, in calo dello 0,53%.

Precedentemente il prezzo era sceso dello 0,65%, al minimo giornaliero di 106,03 dollari al barile.

Hanno pesato inoltre i timori per un rallentamento delle crescita economica cinese, ed il conseguente impatto sulla domanda asiatica.

Il Premier Cinese Wen Jiabao, nel suo discorso al National People’s Congress di Pechino, ha affermato che il governo avrà come target un espansione del 7,5% quest’anno, con un target di inflazione del 4%. The govern aveva avuto un obiettivo dell’8% dal 2005 al 2011.

La Cina è il secondo consumatore mondiale di petrolio, e gli indici manifatturieri sono un indicatore della futura domanda.

Un ulteriore rallentamento della seconda economia mondiale, risulterebbe in un aggravarsi della situazione della crescita mondiale, già altalenante per via della crisi del debito europeo.

Intanto gli investitori attendono la scadenza dell’8 marzo per i titolari dei bond di aderire all’accordo secondo il quale scambieranno gli attuali titoli di stato greci con un accordo swap.

C’è incertezza sulla partecipazione alle swap. Si prevede che almeno il 66% dei creditori privati aderirà all’accordo.

Un fallimento dell’accordo rigetterebbe il paese in un caotico default del debito sovrano.

Intanto i prezzi trovano il supporto dalle tensioni geopolitiche tra Iran e potenze occidentali.

Ieri il Presidente Americano Barack Obama ha affermato che non esiterà ad attaccare l’Iran per impedire al paese di entrare i possesso di bombe atomiche. La dichiarazione precede l’incontro che si terrà oggi a Washington con Primo Ministro Israeliano Benjamin Netanyahu.

I due paesi hanno precedentemente dichiarato che si sta facendo il possibile per impedire alla Repubblica Islamica di acquisire armi nucleari.

Si teme che l’escalation delle ostilità tra i due paesi possa sfociare in un conflitto che manderebbe i prezzi del petrolio alle stelle.

L’Iran produce 3,5 milioni di barili al giorno, ed è il secondo produttore dell’OPEC, dopo l’Arabia Saudita.

Intanto l’operatore petrolifero Enbridge ha dichiarato che un oleodotto del Midwest sarà chiuso per diversi giorni a causa di una falla e di un incendio causati da un incidente automobilistico.

L’oleodotto è stato chiuso poche ore dopo l’incidente avvenuto sabato mattina, e resterà chiuso fino a giovedì, ha affermato un portavoce della Enbridge. L’oleodotto in questione trasporta normalmente 317.000 barili di petrolio al giorno.

Il Gruppo HSBC Holdings ha dichiarato oggi in un report che, “Il petrolio è la nuova Grecia.”

Gli investitori “hanno trovato velocemente una nuova fonte di preoccupazione grazie alla recente impennata dei prezzi. Se il trend persiste, la fragile ripresa economica dei paesi avanzati deraglierà e l’inflazioen potrà tornare ai mercati emergenti”, ha dichiarato la banca in un report.

Sull’ICE Futures Exchange, i futures sul petrolio Brent con consegna ad aprile sono stati scambiati a 123,43 dollari al barile, in calo dello 0,17%, 17,35 dollari al barile in più rispetto alla controparte statunitense.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.