Sblocca dati premium: Fino al 50% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Futures del greggio WTI sotto i 50 dollari, attesi i dati sulle scorte

Pubblicato 23.07.2015, 15:43
© Reuters.  I futures del greggio WTI restano stabili sotto i 50 dollari
BKR
-
LCO
-
CL
-

Investing.com - I futures del greggio West Texas Intermediate segnano un rimbalzo questo giovedì, ma il prezzo resta sotto i 50 dollari per via dei crescenti timori per un eccesso delle scorte globali.

Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a settembre sale di 26 centesimi, o dello 0,53%, a 49,45 dollari al barile negli scambi della mattinata statunitense. Ieri il prezzo del greggio Nymex è crollato a 49,04 dollari, un livello che non si registrava dal 2 aprile, per poi chiudere a 49,19 dollari, con un crollo di 1,67 dollari, o del 3,28%.

Le perdite del greggio di ieri hanno fatto seguito al rilascio dei dati settimanali deludenti sulle scorte di greggio USA.

La U.S. Energy Information Administration ha dichiarato che le scorte di greggio sono inaspettatamente aumentate di 2,5 di barili la scorsa settimana a 463,9 milioni. Gli analisti avevano previsto una riduzione di 2,3 milioni di barili.

Le scorte a Cushing, in Oklahoma, il principale hub di consegna del greggio Nymex, sono aumentate di 813.000 barili la scorsa settimana, al di sopra dei 300.000 barili previsti.

I futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono andati sotto forte pressione nelle ultime settimane per via dei timori per l’aumento della produzione di greggio negli Stati Uniti.

Secondo l’agenzia di ricerche di settore Baker Hughes (NYSE:BHI), il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è diminuito di sette unità la scorsa settimana a 638, dopo due settimane di aumento.

Tuttavia, la produzione di greggio USA ammonta a circa 9,6 milioni di barili al giorno, il massimo dai primi anni ‘70.

Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a settembre sale di 9 centesimi, o dello 0,17%, a 56,23 dollari al barile, dopo aver toccato il minimo intraday di 55,90 dollari, il minimo dal 7 luglio. Ieri, il greggio Brent è crollato di 91 centesimi, o dell’1,6%, a 56,13 dollari.

Sul prezzo del greggio Brent scambiato sulla borsa di Londra hanno pesato i timori per la ripresa delle esportazioni dall’Iran, che potrebbe far aumentare l’eccesso di scorte globali.

La scorsa settimana l’Iran e sei potenze mondiali hanno raggiunto l’attesissimo accordo che prevede la cancellazione delle sanzioni imposte a Tehran in cambio di tagli al programma nucleare del paese.

L’Iran sarebbe pronto ad esportare 30 milioni di barili di greggio. Tuttavia gli analisti prevedono che le esportazioni di greggio iraniano impiegheranno molti mesi prima di segnare un’impennata.

La produzione globale di greggio supera la domanda per via dell’impennata della produzione di petrolio di scisto negli Stati Uniti e dopo la decisione dello scorso anno dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio di non ridurre la produzione.

Lo spread tra il Brent ed il WTI è di 6,78 dollari al barile, contro i 7,09 dollari segnati alla chiusura di ieri.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.