Investing.com - Il prezzo dell’oro scende questo mercoledì, gli investitori bloccano i profitti dopo l’impennata del metallo prezioso al massimo di 10 mesi nella seduta precedente, con le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Corea del Nord che sembrano ridursi.
Sul Comex, i future dell’oro segnano un calo di 6,18 dollari, o dello 0,45%, a 1.313,15 dollari l’oncia troy alle 03:50 ET (07:50 GMT).
La domanda di investimenti rifugio si è rafforzata ieri dopo la notizia del lancio di un missile da parte della Corea del Nord, missile che ha sorvolato la parte settentrionale del Giappone, l’ultima provocazione di Pyongyang.
Gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea del Sud hanno chiesto un vertice con il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il sentimento dei mercati è migliorato dal momento che la reazione del Presidente USA Donald Trump alla minaccia nordcoreana è stata più moderata rispetto al passato. Trump ha comunque avvisato che “non è esclusa alcuna opzione”.
La riduzione delle tensioni geopolitiche ha spinto il dollaro questo mercoledì, mentre l’attenzione dei trader è rivolta ai report sull’occupazione non agricola USA e sulla crescita del secondo trimestre.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,14% a 92,40, staccandosi dal minimo di due anni e mezzo della seduta precedente di 91,55.
L’oro risente dell’andamento del dollaro. Un dollaro forte rende l’oro più costoso per i titolari di altre valute.
Sempre sul Comex, i future dell’argento scendono di 0,6 centesimi, o dello 0,36%, a 17,36 dollari l’oncia troy.