Di Alessandro Albano
Investing.com - Il contesto atmosferico e una calo delle domanda delle imprese più energivore hanno portato il TTF olandese per la consegna di febbraio a toccare i minimi del dicembre 2021 sotto quota 70 euro per MW/h, con un calo giornaliero di circa il 5% e del 50% su base mensile.
Ribassi che se, resteranno tali, faranno sentire anche su minori oneri da parte di contribuenti e industrie, come affermato in un'intervista al Corriere della Sera da Stefano Besseghini, presidente dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera).
"È presumibile che se i prezzi si dovessero mantenere sui livelli attuali, il mese di gennaio farà registrare una diminuzione delle tariffe. Questo perché abbiamo introdotto a luglio un nuovo metodo che aggiorna mensilmente le tariffe calcolando la media dei 30 giorni precedenti agganciandolo alla componente gas a copertura dei costi di approvvigionamento", ha detto Besseghini al Corriere.
Oltre alle temperature miti ha aiutato anche "il grande lavoro fatto sugli stoccaggi di metano", con i i depositi che sono pieni di gas all’84%, mentre l’anno scorso in questo stesso periodo "eravamo al 68%", ha precisato il presidente Arera.
"Se le temperature restassero queste - ha continuato - potremmo non intaccare troppo i depositi e questa considerazione si trasferirebbe sul mercato-spot, quello giornaliero, ma anche su quello forward, che incorpora le aspettative degli operatori con contratti a scadenza anche a 3-6 mesi".
In generale, tuttavia, le spese restano molte elevate. Secondo i dati mensili pubblicati martedì dalla stessa Autorità, i prezzi della bolletta del gas per i clienti a maggiore tutela a dicembre sono saliti del 23,3% rispetto al mese precedente, mentre la spesa di gas per la famiglia tipo nell'anno scorrevole (gennaio-dicembre 2022) è stata di circa 1.866 euro, +64,8% rispetto al 2021.
Il calo dei prezzi del gas sul mercato non è solo una questione europea. Negli Stati Uniti, i futures del Gas naturale sull'Henry Hub del New York Mercantile Exchange hanno esteso i ribassi rompendo il supporto di 4 dollari per mmBtu, o milioni di unità termiche britanniche, che ha tolto l'11% al mercato nel primo giorno di negoziazione del 2023.
Il crollo vertiginoso ha lasciato il "natty", come viene chiamato nel trading, in calo del 40% rispetto al picco di dicembre di oltre 7 dollari e del 60% rispetto al massimo di agosto di oltre 10 dollari.
"I futures del gas naturale del NYMEX a scadenza anticipata stanno iniziando il nuovo anno in territorio notevolmente ribassista", ha dichiarato la società di consulenza sui mercati energetici Gelber & Associates, con sede a Houston, in una nota.
"Dopo il freddo pungente di fine dicembre, la corrente polare si è rapidamente trasformata in una dorsale di alta pressione, e i principali modelli di previsione meteorologica, tra cui il Global Forecast System (GFS) statunitense e il sistema (ECMWF) europeo, suggeriscono che rimarrà ostinatamente in piedi almeno fino a metà gennaio e farà crollare la domanda".