Investing.com - Il dollaro statunitense è salito contro la sua controparte canadese nella giornata di venerdì, tagliando alcune delle recenti perdite, in un peggioramento del sentimento per via dei timori per la crisi del debito della zona euro.
Il cambio USD/CAD ha toccato 0,9841 giovedì, il minimo dal 19 settembre; la coppia successivamente si è attestata a 0,9889 alla chiusura di venerdì, in calo dello 0,95% sulla settimana.
Supporto a 0,9841, minimo di giovedì e resistenza a 0,9941, massimo del 20 febbraio.
I timori per la zona euro si sono ripresentati venerdì, in seguito al calo delle vendite al dettaglio in Germania, mostrato dai dati ufficiali.
Il sentimento dei mercati è stato colpito venerdì dal target del deficit della Spagna al 5,8% del PIL per il 2012, contro le precedenti previsione di un target del 4,4%.
Il loonie è andato sotto pressione per via del calo dei prezzi dei futures del petrolio, scesi del 2,73% sulla settimana a 106,58 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni.
Il dollaro canadese è sceso dell’1% contro il loonie mercoledì, dopo che la BCE ha concesso 529,5 miliardi di euro in prestito a 800 banche, nella seconda operazione di rifinanziamento a lungo termine, nei timori che l’azione equivalga ad un allentamento quantitative.
Ma il biglietto verde ha tagliato le perdite dopo che Ben Bernanke, presidente della Fed, ha fatto scendere le aspettative per un terzo allentamento quantitative, riconoscendo che i dati migliori sull’occupazione insieme all’aumento del petrolio, potrebbero spingere l’inflazione.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che il Dipartimento per il Commercio degli Stati Uniti ha dichiarato un aumento del PIL del tasso annuo destagionalizzato del 3% nel quarto trimestre, contro una stima preliminare del 2,8%.
Altri report mostrano un quadro misto della ripresa economica USA. I dati di martedì hanno mostrato che gli ordini di beni durevoli USA sono scesi al minimo di 3 anni a gennaio.
l’Institute for Supply Management ha dichiarato martedì che l’attività manifatturiera è salita ad un passo minore del previsto a febbraio, mentre le istanze di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese leggermente, vicino al livello più basso dal marzo 2008.
In Canada i dati ufficiali hanno mostrato che il conto del paese è sceso più del previsto a febbraio, mentre le materie prime sono salite meno del previsto a gennaio.
Nella prossima settimana, Gli investitori saranno in attesa dei dati sull’occupazione non agricola, per valutare la forza della ripresa economica. Inoltre sarà tenuta sotto controllo la situazione in Europa, in vista dell’annuncio del tasso di interesse della BCE.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 5 marzo
Gli USA pubblicheranno i dati sugli ordini industriali, mentre l’Institute for Supply Management pubblicherà i dati sulla crescita del settore terziario.
Martedì 5 marzo
Il Canada pubblicherà un report sull’attività manifatturiera, un indicatore chiave della forza economica.
Mercoledì 7 marzo
Gli Stati Uniti pubblicheranno un report sulle buste paga ADP non agricole, che riporta i dati del governo a 2 giorni. Il paese rilascerà i dati sulla produttività e sui costi del lavoro, importanti indicatori inflazionari. Gli Stati Uniti pubblicheranno inoltre i dati sulle scorte di greggio.
Il Canada pubblicherà i dati sulle concessioni edilizie, un indicatore importante dell’attività futura di costruzione.
Giovedì 8 marzo
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle richieste iniziali di disoccupazione.
Intanto la Banca del Canada annuncerà il suo tasso di interesse; il tasso di interesse della banca fornirà agli investitori degli importanti punti di vista sulla prospettiva della banca.
Il Canada pubblicherà i dati sull’inflazione dei prezzi delle case ed un report sulle nuove costruzioni.
Venerdì 9 marzo
Il Canada pubblicherà i dati sulla variazione del numero delle persone occupate, nonché i dati sul tasso di disoccupazione generale, importante indicatore della salute economica. Inoltre il Canada pubblicherà la bilancia commerciale e la produttività, importante indicatore dell’inflazione.
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati del governo sull’occupazione non agricola, e sul tasso di disoccupazione, inoltre sarà pubblicata la bilancia commerciale e la media paga oraria.
Il cambio USD/CAD ha toccato 0,9841 giovedì, il minimo dal 19 settembre; la coppia successivamente si è attestata a 0,9889 alla chiusura di venerdì, in calo dello 0,95% sulla settimana.
Supporto a 0,9841, minimo di giovedì e resistenza a 0,9941, massimo del 20 febbraio.
I timori per la zona euro si sono ripresentati venerdì, in seguito al calo delle vendite al dettaglio in Germania, mostrato dai dati ufficiali.
Il sentimento dei mercati è stato colpito venerdì dal target del deficit della Spagna al 5,8% del PIL per il 2012, contro le precedenti previsione di un target del 4,4%.
Il loonie è andato sotto pressione per via del calo dei prezzi dei futures del petrolio, scesi del 2,73% sulla settimana a 106,58 dollari al barile sul New York Mercantile Exchange.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni.
Il dollaro canadese è sceso dell’1% contro il loonie mercoledì, dopo che la BCE ha concesso 529,5 miliardi di euro in prestito a 800 banche, nella seconda operazione di rifinanziamento a lungo termine, nei timori che l’azione equivalga ad un allentamento quantitative.
Ma il biglietto verde ha tagliato le perdite dopo che Ben Bernanke, presidente della Fed, ha fatto scendere le aspettative per un terzo allentamento quantitative, riconoscendo che i dati migliori sull’occupazione insieme all’aumento del petrolio, potrebbero spingere l’inflazione.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che il Dipartimento per il Commercio degli Stati Uniti ha dichiarato un aumento del PIL del tasso annuo destagionalizzato del 3% nel quarto trimestre, contro una stima preliminare del 2,8%.
Altri report mostrano un quadro misto della ripresa economica USA. I dati di martedì hanno mostrato che gli ordini di beni durevoli USA sono scesi al minimo di 3 anni a gennaio.
l’Institute for Supply Management ha dichiarato martedì che l’attività manifatturiera è salita ad un passo minore del previsto a febbraio, mentre le istanze di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese leggermente, vicino al livello più basso dal marzo 2008.
In Canada i dati ufficiali hanno mostrato che il conto del paese è sceso più del previsto a febbraio, mentre le materie prime sono salite meno del previsto a gennaio.
Nella prossima settimana, Gli investitori saranno in attesa dei dati sull’occupazione non agricola, per valutare la forza della ripresa economica. Inoltre sarà tenuta sotto controllo la situazione in Europa, in vista dell’annuncio del tasso di interesse della BCE.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 5 marzo
Gli USA pubblicheranno i dati sugli ordini industriali, mentre l’Institute for Supply Management pubblicherà i dati sulla crescita del settore terziario.
Martedì 5 marzo
Il Canada pubblicherà un report sull’attività manifatturiera, un indicatore chiave della forza economica.
Mercoledì 7 marzo
Gli Stati Uniti pubblicheranno un report sulle buste paga ADP non agricole, che riporta i dati del governo a 2 giorni. Il paese rilascerà i dati sulla produttività e sui costi del lavoro, importanti indicatori inflazionari. Gli Stati Uniti pubblicheranno inoltre i dati sulle scorte di greggio.
Il Canada pubblicherà i dati sulle concessioni edilizie, un indicatore importante dell’attività futura di costruzione.
Giovedì 8 marzo
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle richieste iniziali di disoccupazione.
Intanto la Banca del Canada annuncerà il suo tasso di interesse; il tasso di interesse della banca fornirà agli investitori degli importanti punti di vista sulla prospettiva della banca.
Il Canada pubblicherà i dati sull’inflazione dei prezzi delle case ed un report sulle nuove costruzioni.
Venerdì 9 marzo
Il Canada pubblicherà i dati sulla variazione del numero delle persone occupate, nonché i dati sul tasso di disoccupazione generale, importante indicatore della salute economica. Inoltre il Canada pubblicherà la bilancia commerciale e la produttività, importante indicatore dell’inflazione.
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati del governo sull’occupazione non agricola, e sul tasso di disoccupazione, inoltre sarà pubblicata la bilancia commerciale e la media paga oraria.