LONDRA (Reuters) - Il prezzi del petrolio toccano i massimi di tre settimane, grazie al recente allentamento delle restrizioni anti Covid in Cina, che ha alimentato le speranze di una ripresa della domanda di carburante, mentre i timori per i tagli alla produzione energetica statunitense causati dalle tempeste invernali forniscono ulteriore sostegno ai prezzi.
La Cina smetterà di imporre misure di quarantena ai viaggiatori in entrata a partire dall'8 gennaio, ha comunicato ieri la Commissione nazionale per la salute, un passo importante verso l'allentamento delle restrizioni alle frontiere, che sono state in gran parte chiuse dal 2020.
Intorno alle 10,40 il Brent è in rialzo di 47 centesimi, o dello 0,56%, a 84,39 dollari al barile e il greggio statunitense West Texas Intermediate guadagna 28 centesimi a 79,85 dollari al barile. Entrambi i benchmark hanno raggiunto i massimi dal 5 dicembre all'inizio della seduta.
Il petrolio è sostenuto anche dai timori per l'interruzione delle forniture a causa delle tempeste invernali negli Stati Uniti, ha detto Kazuhiko Saito, analista di Fujitomi Securities.
Anche le preoccupazioni per un possibile taglio della produzione da parte della Russia sostengono i prezzi.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Claudia Cristoferi)