Investing.com - Il prezzo del greggio resta in calo questo lunedì, mentre persistono i timori per i livelli della produzione USA e l’eccesso delle scorte globali.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna a settembre si attesta a 48,55 dollari al barile alle 9:00 ET (13:00GMT) giù di 13 centesimi, o dello 0,27%.
Intanto, il greggio Brent con consegna ad ottobre sull’ICE Futures Exchange di Londra è in calo di 25 centesimi, o dello 0,51%, a 52,45 dollari al barile, poco meno del massimo di una settimana di venerdì di 52,96 dollari.
Il prezzo del greggio resta sotto pressione dopo i dati governativi USA di questa settimana che hanno rivelato un aumento della produzione nazionale al massimo di oltre due anni.
Il greggio si è indebolito sulla scia dei dati della scorsa settimana della U.S. Energy Information Administration hanno mostrato che la produzione totale di greggio è salita di 79.000 barili al giorno a 9,5 milioni di barili al giorno, il massimo dal luglio 2015.
La produzione è aumentata nonostante i dati da cui è emerso che le imprese di trivellazione USA hanno ridotto gli impianti per la seconda settimana consecutiva nelle ultime tre. Nella settimana terminata il 18 agosto sono stati chiusi cinque impianti di trivellazione e il totale ammonta ora a 763 unità, secondo i dati di venerdì di Baker Hughes.
Il dato settimanale è un barometro importante per il settore e fa da indicatore per la produzione di greggio e la domanda di servizi petroliferi.
L’oro nero ha segnato un’impennata venerdì dopo la notizia della chiusura della raffineria di Baytown, in Texas, della Exxon (NYSE:NYSE:XOM) Mobil. L’impianto, che produce 584.000 barili al giorno, è la seconda principale raffineria degli Stati Uniti.
Sul Nymex, i future della benzina con consegna a settembre scendono dello 0,41% a 1,601 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento con consegna a settembre è in calo dello 0,94% a 1,605 dollari al gallone.
I future del gas naturale con consegna a settembre vanno giù di 0,2 centesimi, o dello 0,8%, a 2,873 dollari per milione di BTU.