LONDRA (Reuters) - Le quotazioni del greggio salgono di oltre l'1%, estendendo i guadagni della seduta precedente a causa dei timori per l'approvvigionamento nel Medio Oriente dopo le interruzioni in un giacimento petrolifero in Libia e l'aumento delle tensioni riguardanti la guerra tra Israele e Hamas.
Alcune manifestazoni locali ieri hanno costretto a interrompere la produzione del giacimento libico di Sharara, che può produrre fino a 300.000 barili al giorno. Il giacimento, uno dei più grandi della Libia, è stato spesso bersaglio di proteste politiche locali e generali.
Intorno alle 10,31, il Brent sale di 1 dollaro, pari all'1,28%, a 79,25 dollari il barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate statunitense avanzano di 1,14 dollari, pari all'1,57%, a 73,84 dollari.
Nella seduta precedente entrambi i benchmark hanno guadagnato circa il 3%, salendo per la prima volta in cinque giorni. Il greggio ha trovato sostegno anche nei dati dell'American petroleum institute che hanno mostrato un calo delle scorte di 7,4 milioni di barili, il doppio del previsto.
I timori per il trasporto marittimo nel Mar Rosso sono rimasti inalterati dopo che gli Houthi yemeniti, appoggiati dall'Iran, hanno detto ieri di aver "preso di mira" una nave container diretta in Israele. Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha detto che il gruppo ha sparato due missili balistici antinave nel sud del Mar Rosso il giorno precedente.
I dati ufficiali sulle scorte dell'Energy information administration usciranno alle ore 17,00.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Andrea Mandalà)