LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio perdono terreno, in calo del 2%, perché i potenziali aumenti dei tassi di interesse statunitensi, che potrebbero rallentare la crescita e frenare il consumo di petrolio, hanno prevalso sui dati economici cinesi positivi e sul calo delle scorte statunitensi.
I futures sul Brent cedono 1,55 dollari a 83,22 dollari il barile intorno alle ore 12,05 italiane, mentre il West Texas Intermediate statunitense scivola di 1,53 dollari a 79,33 dollari il barile.
Il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha detto che la banca centrale statunitense continuerà a combattere l'inflazione.
I mercati prevedono una probabilità dell'86% che la Fed aumenti i tassi di 25 punti base nella riunione sulla politica monetaria di maggio.
In Europa, anche i policymaker Bce sono preoccupati per l'inflazione e hanno suggerito che i tassi di interesse debbano continuare a salire.
Le scorte di greggio statunitensi sono diminuite di circa 2,68 milioni di barili la scorsa settimana, secondo quanto riferito da fonti di mercato a conoscenza dei dati dell'American Petroleum Institute. Anche le scorte di benzina e di distillati si sono ridotte la scorsa settimana.
Il rapporto ufficiale sulle scorte dell'Energy Information Administration sarà pubblicato alle 16,30.
Ad aggiungere ulteriore pressione sui benchmark petroliferi, le raffinerie asiatiche hanno continuato ad acquistare greggio russo ad aprile. Secondo i trader e i calcoli effettuati da Reuters, l'India e la Cina hanno acquistato finora la maggior parte del greggio russo a prezzi superiori al limite occidentale di 60 dollari il barile.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)