Investing.com - I futures del petrolio greggio sono scesi stamane; gli investitori sono rimasti cauti in vista dei meeting nel corso della settimana e nelle speculazione sulla possibilità di un ulteriore allentamento.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a settembre sono stati scambiati a 90,08 dollari al barile, in calo dello 0,07%.
I dati di venerdì hanno mostrato che la crescita economica USA è salita in linea con le aspettative nel secondo trimestre, allentando le aspettative per un terzo round di allentamento quantitativo da parte della Federal Reserve durante il meeting di politica monetaria di mercoledì.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che il PIL USA è salito dell’1,5% nel trimestre a giugno, dopo essere salito del 2% rivisto nel primo trimestre.
Gli investitori hanno interpretato i segni del rallentamento nella crescita economica USA come un incentivo all’implementazione di misure da parte della Federal Reserve per sostenere l’economia.
Stamane i prezzi avevano segnato un calo dello 0,75%, al minimo della sessione di a 88,36 dollari al barile.
Gli USA sono il primo consumatore mondiale di petrolio, e rappresentano il 22% della domanda globale.
Gli investitori attendono l’esito del vertice di politica della BCE, dopo che il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Le dichiarazioni hanno acceso le aspettative verso l’annuncio di nuove misure per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sebbene non siano stati dettagli concreti.
I prezzi del petrolio sono stati supportati dalle tensioni in Medio Oriente, con gli scontri in Siria che minacciano di estendersi nei paesi limitrofi, che comprendono i principali produttori di pertrolio.
Nel corso della giornata, il Segretario al Tesoro Timothy Geithner incontrerà il Ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble e Mario Draghi per discutere dell’economia globale.
Intanto, sull’ICE Futures Exchange, i futures sul petrolio Brent con consegna a settembre sono scesi dello 0,51%, a 105,92 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 15,84 dollari al barile.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a settembre sono stati scambiati a 90,08 dollari al barile, in calo dello 0,07%.
I dati di venerdì hanno mostrato che la crescita economica USA è salita in linea con le aspettative nel secondo trimestre, allentando le aspettative per un terzo round di allentamento quantitativo da parte della Federal Reserve durante il meeting di politica monetaria di mercoledì.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che il PIL USA è salito dell’1,5% nel trimestre a giugno, dopo essere salito del 2% rivisto nel primo trimestre.
Gli investitori hanno interpretato i segni del rallentamento nella crescita economica USA come un incentivo all’implementazione di misure da parte della Federal Reserve per sostenere l’economia.
Stamane i prezzi avevano segnato un calo dello 0,75%, al minimo della sessione di a 88,36 dollari al barile.
Gli USA sono il primo consumatore mondiale di petrolio, e rappresentano il 22% della domanda globale.
Gli investitori attendono l’esito del vertice di politica della BCE, dopo che il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Le dichiarazioni hanno acceso le aspettative verso l’annuncio di nuove misure per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sebbene non siano stati dettagli concreti.
I prezzi del petrolio sono stati supportati dalle tensioni in Medio Oriente, con gli scontri in Siria che minacciano di estendersi nei paesi limitrofi, che comprendono i principali produttori di pertrolio.
Nel corso della giornata, il Segretario al Tesoro Timothy Geithner incontrerà il Ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble e Mario Draghi per discutere dell’economia globale.
Intanto, sull’ICE Futures Exchange, i futures sul petrolio Brent con consegna a settembre sono scesi dello 0,51%, a 105,92 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 15,84 dollari al barile.