Investing.com - I futures del greggio sono in calo questo lunedì, per via della chiusura dei mercati nel Regno Unito e della chiusura dei mercati statunitensi per il Memorial Day.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a luglio è in calo di 30 centesimi, o dello 0,5%, a 59,42 dollari al barile negli scambi della mattinata statunitense. Il prezzo resta nel range tra 59,11 e 60,01 dollari.
Venerdì, i futures del greggio Nymex sono crollati di 1,00 dollaro, o dell’1,65% a 59,72 dollari dopo i dati che hanno mostrato che la chiusura degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti ha visto un rallentamento la scorsa settimana.
Secondo l’agenzia di ricerche di settore Baker Hughes (NYSE:BHI), il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è sceso di una sola unità a 659 la scorsa settimana, segnando il ventiquattresimo calo settimanale consecutivo.
Gli operatori hanno seguito da vicino il calo degli impianti di trivellazione negli ultimi mesi per cercare di capire se questo possa contribuire a ridurre l’eccesso di greggio sul mercato.
Tuttavia, il ritmo è rallentato nelle ultime settimane, alimentando i timori che alcune compagnie di estrazione di petrolio di scisto possano decidere di accelerare la produzione se i prezzi dovessero restare vicini ai livelli attuali.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,25% a 96,50, il massimo dal 28 aprile.
Il dollaro è salito dopo i dati di venerdì che hanno mostrato un aumento dei prezzi al consumo core dello 0.3% ad aprile, e dell’1,8% su base annua, l’aumento maggiore da ottobre.
Il biglietto verde è stato sostenuto dalle dichiarazioni rese venerdì dalla Presidente della Fed Janet Yellen, secondo la quale i tassi di interesse verranno alzati nel corso dell’anno se l’economia continuerà a migliorare come previsto.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a luglio è in salita di 7 centesimi, o dello 0,11%, a 65,44 dollari al barile. Ieri, il prezzo del greggio Brent è crollato di 1,17 dollari, o dell’1,76%, a 65,37 dollari.
Intanto, sui mercati pesa la minaccia di un default greco. Ieri il Ministro dell’Interno Nikos Voutsis ha dichiarato che il paese non riuscirà a versare 305 milioni di euro entro il 5 giugno al Fondo Monetario Internazionale se entro tale termine non sarà raggiunto un accordo sulle riforme da attuare.