LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ribasso dopo che il principale importatore di greggio, la Cina, ha esteso le restrizioni anti Covid-19, anche se i benchmark sono indirizzati a un bilancio della settimana in positivo grazie ai timori sull'offerta e ai dati economici sorprendentemente positivi.
I futures sul Brent sono in ribasso di 42 centesimi, o dello 0,43%, a 96,54 dollari al barile, dopo essere saliti dell'1,3% nella seduta precedente. I futures del greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) perdono 67 centesimi, o lo 0,75%, a 88,41 dollari al barile.
Entrambi i benchmark, tuttavia, sono avviati a chiudere la settimana in crescita, con il Brent che si avvia a un guadagno di circa il 3% e il Wti di circa il 4%.
I cali di oggi si sono verificati dopo che ieri le città cinesi hanno intensificato le misure di contenimento anti Covid-19, isolando gli edifici e attuando dei lock down nei quartieri in un tentativo di fermare i focolai crescenti.
A limitare le perdite, tuttavia, è stato il forte rimbalzo del prodotto interno lordo (Pil) degli Stati Uniti nel terzo trimestre, che ha messo in evidenza la capacità di ripresa della più grande economia e primo consumatore di petrolio del mondo.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Stefano Bernabei)