LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo dopo che l'accordo sul tetto al debito degli Stati Uniti ha scongiurato il rischio di default nel primo consumatore di petrolio al mondo, mentre l'attenzione è ora rivolta alla riunione dei ministri dell'Opec+ nel fine settimana.
Intorno alle 10,35 i futures sul Brent guadagnano 67 centesimi, o lo 0,90%, a 74,95 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate statunitense è in rialzo di 62 centesimi, o dello 0,88%, a 70,72 dollari.
I mercati sono stati rassicurati dall'accordo bipartisan raggiunto, che prevede di sospendere il limite di 31,4 miliardi di dollari del tetto del debito pubblico statunitense e ha evitato un default sovrano che avrebbe avuto ripercussioni sui mercati finanziari globali.
L'attenzione degli investitori è ora rivolta alla riunione del 4 giugno dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e dei suoi alleati, tra cui la Russia, denominata collettivamente Opec+.
In aprile l'Opec+ ha annunciato a sorpresa un taglio di 1,16 milioni di barili al giorno, ma i guadagni innescati da questa decisione sono stati poi cancellati e i prezzi si trovano al di sotto dei livelli precedenti al taglio.
Tuttavia, ci sono stati segnali contrastanti rispetto ad un eventuale nuovo taglio: secondo quanto scritto da Reuters e indicato dagli analisti bancari un'ulteriore riduzione della produzione risulterebbe improbabile.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)