🥇 La prima regola degli investimenti? Sapere quando è il momento di risparmiare! Fino al 55% di sconto su InvestingPro prima del BLACK FRIDAYAPPROFITTA DELLO SCONTO

Greggio in salita, la tempesta Isaac si trasforma in uragano

Pubblicato 28.08.2012, 15:02
LCO
-
CL
-
SMT
-
Investing.com - I futures del petrolio greggio sono saliti nelle prime ore della mattinata statunitense, mentre i traders continuano a monitorare l’attività della tempesta tropicale in corso nel Golfo del Messico, nei timori verso un’eventuale interruzione delle forniture nell’area interessata.

Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna ad ottobre sono stati scambiati a 96,06 dollari al barile, durante la mattinata statunitense, in salita dello 0,6%.

Stamane i prezzi sono saliti di un punto percentuale, al massimo della seduta di 96,53 dollari al barile. I prezzi hanno toccato 98,28 dollari al barile il 23 agosto, il massimo dal 4 maggio.

Il Centro Nazionale Uragani statunitense ha dichiarato quest’oggi che la tempesta tropicale Isaac si trova “al confine” con il livello uragano 1 spostandosi dal Golfo del Messico verso gli stati uniti meridionali.

“Isaac si trasformerà in uragano nel corso della giornata”, ha dichiarato il centro uragani alle 5 am EDT. “Si prevedono ulteriori rafforzamenti di intensità mentre il centro si muove sul continente”.

Si prevede Isaac di abbatterà nello spazio tra la Florida e la Louisiana.

La tempesta ha arrestato il 78% della produzione del Golfo ed ha reco necessaria l’evacuazione di 364 piattaforme e 41torri di trivellazione, ha dichiarato ieri l’Ufficio di protezione ambientale statunitense.

I traders degli energetici seguono le varie tempeste nel caso di una eventuale interruzione della produzione nel Golfo del Messico che è pari al 23% della produzione mondiale.

Ma i guadagni sono limitati dai timori che i danni dell’uragano posano portare la raffinerie a ridurre la domandai nei prossimi mesi. Questa area degli States raffina circa il 44% della capacità totale.

Intanto i traders del petrolio attendono il report settimanale sulle scorte statunitensi di greggio e prodotti raffinati per misurare la forza della domanda di petrolio del principale consumatore di petrolio mondiale.

L’American Petroleum Institute pubblicherà il suo rapporto sulle scorte nel corso della giornata, mentre il rapporto del governo di mercoledì potrebbe mostrare che scorte sono scese di 1,8 milioni di barili la scorsa settimana.

Gli USA sono il primo consumatore mondiale di petrolio, e rappresentano il 22% della domanda globale.

Gli investitori attendono inoltre il discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming alla fine della settimana, nelle speculazioni che la Fed sia vicina ad implementare nuove misure di stimolo.

Nei due anni precedenti il Presidente ha comunicato durante questo evento l’intenzione di procedere con un ulteriore allentamento.

Il petrolio è stato supportato dalle aspettative che la BCE possa presto agire per stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica di inizio settembre.

Il Presidente BCE Mario Draghi ha annullato il suo intervento al simposio di Jackson Hole questa settimana, a causa di un “carico di lavoro pesante”.

I prezzi sono stati sostenuti ultimamente dalle aspettative verso misure di intervento da parte della banche centrali mondiali.

I rinnovati timori per gli scontri i Siria e le tensioni crescenti tra Iran e Occidente hanno supportato i prezzi nelle ultime settimane.

Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures sul petrolio Brent con consegna a ottobre sono saliti dello 0,25%, a 112,53 dollari al barile, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 16,47 dollari al barile.

I futures Brent di Londra hanno toccato 116,18 dollari al barile il 23 agosto, il massimo dal 4 maggio.

I prezzi Brent sono andati sotto pressione nella speculazione che l’Agenzia Internazionale dell’Energia dovrebbe rifornire le riserve strategiche a settembre.

I prezzi Brent sono stati ben supportati nelle ultime settimane, salendo del 22% dai minimi toccati a giugno, tra i timori per la riduzione delle forniture dal Mare del Nord e l’inasprirsi delle sanzioni contro le esportazioni iraniane dal 1° luglio.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.