LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio rimangono ai massimi di 10 mesi spinti dalle aspettative che l'offerta resti limitata per il resto dell'anno.
La decisione di Arabia Saudita e Russia di estendere i tagli alla produzione di greggio fino alla fine di quest'anno consoliderà un sostanziale deficit di mercato fino al quarto trimestre, ha detto l'Agenzia internazionale dell'Energia.
Alle 13,00 i futures del Brent guadagnano lo 0,67% a 92,67 dollari a barile, mentre il Wti statunitense guadagnano lo 0,71% a 89,47 dollari.
Secondo gli analisti di Bank of America, i continui tagli all'offerta potrebbero portare i futures del Brent sopra quota 100 dollari al barile prima della fine dell'anno.
Persistono comunque i timori per le prospettive dell'economia statunitense e delle economie europee, e gli investitori sono in attesa dei dati sull'inflazione statunitense, che saranno pubblicati alle 14,30 di oggi, per avere informazioni sul futuro dei tassi di interesse negli Usa.
I mercati si attendono che la Banca centrale europea incrementi i tassi di interesse nella riunione di domani.
Le previsioni di crescita della domanda dell'Aie per il quarto trimestre sono state riviste al ribasso di 600.000 barili al giorno, in quello che Callum Macpherson, analista di Investec, ha definito un aggiustamento significativo.
"Il deficit è ora sostanzialmente pari al taglio volontario aggiuntivo saudita", ha detto Macpherson.
L'Opec ha confermato ieri le previsioni di una robusta crescita della domanda globale di greggio per il 2023 e 2024.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)