LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in ribasso dopo che i dati del settore hanno mostrato che le scorte di greggio sono aumentate più del previsto e per i timori che una ripresa dei casi di Covid-19 in Cina, principale importatore di greggio, possa danneggiare la domanda.
Intorno alle 11,55 i futures sul Brent sono in calo di 64 centesimi, pari allo 0,67%, a 94,72 dollari al barile, mentre i futures sul greggio Wti perdono 68 centesimi, o 0,76%, a 88,23 dollari al barile. I benchmark sono scesi di circa il 3%.
Le scorte di greggio negli Stati Uniti sono aumentate di circa 5,6 milioni di barili nella settimana conclusasi il 4 novembre, secondo fonti di mercato che citano i dati dell'American Petroleum Institute, mentre sette analisti intervistati da Reuters hanno stimano in media un aumento delle scorte di greggio di circa 1,4 milioni di barili.
La scorsa settimana, il mercato sperava che la Cina si stesse muovendo verso un allentamento delle restrizioni anti-Covid-19, ma durante il fine settimana i funzionari sanitari hanno detto che si atterranno alla strategia di "zero-Covid dinamico" per i nuovi contagi.
I casi di Covid-19 a Guangzhou e in altre città cinesi hanno subito un'impennata, tanto che oggi è stato richiesto a milioni di residenti di sottoporsi ai test per il Covid-19.
In un altro segnale ribassista, i dati API hanno indicato un aumento delle scorte di benzina di circa 2,6 milioni di barili, contro le previsioni degli analisti di un calo di 1,1 milioni.
Il mercato attenderà i dati ufficiali sulle scorte degli Stati Uniti da parte dell'Energy Information Administration, previsti per le 16,30, per avere un'ulteriore visione della domanda nella maggiore economia del mondo.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)