Investing.com - I futures del greggio USA sono scambiati vicino al massimo di sei settimane questo lunedì, dopo la crescita migliore del previsto delle esportazioni cinesi che ha contribuito ad allentare i timori sulle prospettive per l’economia globale.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a gennaio sono scambiati a 97,92 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,3%. I futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono rimasti in un range tra 97,63 dollari al barile e 97,95 dollari al barile.
Il contratto di gennaio venerdì è salito a 98,07 dollari al barile, il massimo dal 29 ottobre, prima di stabilirsi a 97,65 dollari al barile, in salita dello 0,28%.
I futures del greggio Nymex troveranno supporto a 97,08 dollari al barile, il minimo dal 6 dicembre e resistenza a 98,51 dollari al barile, il massimo dal 29 ottobre.
I dati rilasciati ieri hanno mostrato un aumento del disavanzo commerciale cinese a 33,8 miliardi di dollari il mese scorso dai 31,1 miliardi di dollari di ottobre, rispetto alla stima di un disavanzo pari a 21,7 miliardi di dollari.
Le esportazioni cinesi sono aumentate del 12,7% rispetto all’anno precedente, superando le aspettative di una crescita del 7,1% e dopo un aumento del 5,6% ad ottobre. Le importazioni sono aumentate del 5,3% rispetto al previsto aumento del 7,2%.
Nel report governativo pubblicato oggi si legge che l’indice dei prezzi al consumo in Cina è aumentato del 3% a novembre, in linea con le aspettative e in calo dal 3,2% di ottobre.
I traders attendono ora una raffica di dati economici cinesi nel corso della settimana, tra cui i report sull’inflazione, sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio.
La Cina è il secondo consumatore mondiale di petrolio dopo gli Stati Uniti ed è stato il motore del rafforzamento della domanda.
Intanto, i positivi dati occupazionali USA di venerdì continuano a supportare il sentimento del mercato.
L’economia USA ha aggiunto 203.000 nuovi posti di lavoro a novembre, ben oltre le aspettative di una crescita di 180.000 unità. Il tasso di disoccupazione è sceso a un minimo di cinque anni del 7,0%.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures Brent del greggio con consegna a gennaio sono in salita dello 0,05% a 111,63 dollari al barile, con lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA che si è ridotto a 13,71 dollari al barile.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a gennaio sono scambiati a 97,92 dollari al barile negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,3%. I futures del greggio scambiati sulla borsa di New York sono rimasti in un range tra 97,63 dollari al barile e 97,95 dollari al barile.
Il contratto di gennaio venerdì è salito a 98,07 dollari al barile, il massimo dal 29 ottobre, prima di stabilirsi a 97,65 dollari al barile, in salita dello 0,28%.
I futures del greggio Nymex troveranno supporto a 97,08 dollari al barile, il minimo dal 6 dicembre e resistenza a 98,51 dollari al barile, il massimo dal 29 ottobre.
I dati rilasciati ieri hanno mostrato un aumento del disavanzo commerciale cinese a 33,8 miliardi di dollari il mese scorso dai 31,1 miliardi di dollari di ottobre, rispetto alla stima di un disavanzo pari a 21,7 miliardi di dollari.
Le esportazioni cinesi sono aumentate del 12,7% rispetto all’anno precedente, superando le aspettative di una crescita del 7,1% e dopo un aumento del 5,6% ad ottobre. Le importazioni sono aumentate del 5,3% rispetto al previsto aumento del 7,2%.
Nel report governativo pubblicato oggi si legge che l’indice dei prezzi al consumo in Cina è aumentato del 3% a novembre, in linea con le aspettative e in calo dal 3,2% di ottobre.
I traders attendono ora una raffica di dati economici cinesi nel corso della settimana, tra cui i report sull’inflazione, sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio.
La Cina è il secondo consumatore mondiale di petrolio dopo gli Stati Uniti ed è stato il motore del rafforzamento della domanda.
Intanto, i positivi dati occupazionali USA di venerdì continuano a supportare il sentimento del mercato.
L’economia USA ha aggiunto 203.000 nuovi posti di lavoro a novembre, ben oltre le aspettative di una crescita di 180.000 unità. Il tasso di disoccupazione è sceso a un minimo di cinque anni del 7,0%.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, i futures Brent del greggio con consegna a gennaio sono in salita dello 0,05% a 111,63 dollari al barile, con lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA che si è ridotto a 13,71 dollari al barile.