Investing.com - I futures del greggio West Texas Intermediate restano vicini al minimo di due mesi questo mercoledì, tra le speculazioni che i dati settimanali sulle scorte previsti nel corso della seduta mostrino che le scorte di greggio USA sono aumentate più velocemente del previsto la scorsa settimana.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a dicembre sale di 21 centesimi, o dello 0,5% a 43,42 dollari al barile negli scambi della mattinata europea.
Ieri il prezzo del greggio Nymex è crollato di 78 centesimi, o dell’1,77%. Precedentemente il prezzo è crollato a 42,58 dollari, un livello che non si registrava dal 28 agosto, dal momento che l’eccesso di scorte continua a pesare sul mercato del greggio.
La U.S. Energy Information Administration pubblicherà il report settimanale sulle scorte di greggio oggi alle 10:30 ET. I dati dovrebbero indicare che le scorte di greggio sono aumentate di 3,4 milioni di barili la scorsa settimana, mentre le scorte di benzina dovrebbero essere diminuite di 0,8 milioni di barili.
Ieri, alla chiusura dei mercati l’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 4,1 milioni di barili nella settimana conclusasi il 23 ottobre, contro le aspettative di un incremento di 3,0 milioni di barili.
Intanto, sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a dicembre sale di 17 centesimi, o dello 0,35%, a 49,98 dollari al barile. Ieri, il prezzo del Brent è sceso a 46,41 dollari, il minimo dal 15 settembre, per via del persistere dei timori per lo stato di salute dell’economia globale che fanno presagire che l’eccesso di scorte possa durare più a lungo del previsto.
Negli ultimi mesi, il mercato del greggio è risultato volatile a causa dell’incertezza legata alla tempistica della riduzione dell’eccesso di greggio globale. Sebbene sia previsto un calo in Nord America, la produzione resta alta negli altri paesi.
Secondo l’agenzia di ricerche di settore Baker Hughes (NYSE:BHI), il numero degli impianti di trivellazione negli Stati Uniti è sceso di una unità la scorsa settimana a 594, l’ottavo calo settimanale consecutivo.
Tuttavia, l’Arabia Saudita e gli altri paesi del Golfo membri dell’OPEC negli ultimi mesi hanno reso noto che sono intenzionati a tenere ancora alta la produzione per difendere il loro ruolo sul mercato.
Il prezzo del greggio è crollato di quasi il 60% dalla scorsa estate a causa della preoccupazione per l’eccesso di greggio sui mercati globali.
Intanto, lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli WTI è di 3,56 dollari al barile, rispetto ai 3,61 dollari segnati alla chiusura di ieri.