LONDRA (Reuters) - Il greggio è in rialzo dopo le misure adottate dalla Cina per sostenere l'economia in crisi, anche se persistono i timori per il ritmo della crescita e per gli ulteriori aumenti dei tassi di interesse statunitensi che potrebbero frenare la domanda.
La Cina ha dimezzato l'imposta di bollo sugli scambi azionari nell'ultimo tentativo di rilanciare i mercati in difficoltà.
Intorno alle 10,55 il Brent sale di 36 centesimi, pari allo 0,3%, a 84,78 dollari il barile, mentre il West Texas Intermediate guadagna 44 centesimi, pari allo 0,55%, a 80,27 dollari.
La tempesta tropicale Idalia potrebbe trasformarsi in uragano nella giornata di oggi, portando venti forti e mareggiate a Cuba e in Florida nel corso della settimana.
Le tempeste e gli uragani del Golfo negli Stati Uniti possono avere un effetto sui mercati petroliferi perché possono causare interruzioni della fornitura delle installazioni offshore e delle raffinerie.
Il Brent e il Wti hanno registrato una seconda settimana di perdite venerdì scorso, dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha detto che la banca centrale statunitense potrebbe dover aumentare ulteriormente i tassi per raffreddare un'inflazione ancora troppo alta.
I prezzi del petrolio si sono mantenuti al di sopra degli 80 dollari al barile, sostenuti dal calo delle scorte e dai tagli all'offerta da parte del gruppo di produttori Opec+.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Stefano Bernabei)