Investing.com – In una recente intervista il presidente iraniano Hassan Rouhani ha affermato che i persistenti bassi prezzi del petrolio e le sanzioni imposte dai paesi occidentali , non hanno più un ipatto rilevante sul budget del suo Paese.
Teheran fa sempre meno affidamento sugli introiti provenienti dalla vendita di greggio e, attualmente, l’impatto degli stessi sul suo budget è ai minimo storico.
Solo quattro mesi fa, con il prezzo del greggio a circa 100 dollari al barile, lo stesso Rouhani sosteneva che in caso di abbassamento dei prezzi del greggio, il budget dell’Iran avrebbe subito forti pressioni nel breve periodo.
L’Iran, anche sotto le sanzioni impostegli per le ricerche sul nucleare, produce attualmente circa 2,7 milioni di barili al giorno, esportandone 1,0 milione; livelli di produzione assolutamente moderati , per il quarto maggiore detentore di riserve a livello mondiale.