Investing.com - Il dollaro è salito a un nuovo massimo di due mesi contro lo yen questo giovedì e l’euro è sceso al minimo della seduta in seguito ai dati che hanno mostrato un rallentamento maggiore del previsto della ripresa economica nel terzo trimestre nella zona euro.
Negli scambi europei del mattino, il cambio USD/JPY è salito dello 0,75% a 99,97, il massimo dall’11 settembre.
Lo yen è in calo in seguito alle dichiarazioni del Ministro della Finanza giapponese Taro Aso secondo il quale è importante mantenere gli interventi sul mercato monetario come opzione da utilizzare in tempo di eccessiva volatilità dei mercati.
Il dollaro ha ricevuto un ulteriore stimolo in seguito ai dati che hanno rivelato una crescita dell’economia nipponica dello 0,5% nel terzo trimestre, oltre le aspettative di un aumento dello 0,4%, ma il tasso di crescita annuo è diminuito all’1,9% dall’aumento del 4,3% del secondo trimestre.
L’attenzione degli investitori è rivolta all’udienza del Senato di oggi che confermerà Janet Yellen prima Presidente donna della Federal Reserve in seguito ai suoi commenti moderati di ieri.
Nel discorso preparato di ieri, la Yellen ha affermato che il mercato del lavoro e l’economia stanno “funzionando al di sotto del loro potenziale” e che c’è “ancora molto lavoro da fare” per la ripresa.
L’euro è in calo al minimo della seduta contro il dollaro, con EUR/USD giù dello 0,41% a 1,3429.
Il ribasso dell’euro è dovuto ai dati dell’Eurostat che hanno mostrato una crescita dell’economia nella zona euro dello 0,1% nel trimestre conclusosi a settembre, in calo dalla crescita dello 0,3% raggiunta nel secondo trimestre quando la zona euro è uscita dalla recessione. Gli economisti avevano previsto una crescita su base trimestrale dello 0,2%.
L’economia nella zona euro si è contratta ad un tasso annuo dello 0,4% nel terzo trimestre, al di sopra della contrazione prevista dello 0,3%, dopo il calo dello 0,6% del trimestre precedente.
Il dollaro è in salita anche contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,33% a 1,6001 in seguito ai dati inaspettatamente deboli sulle vendite al dettaglio in G.B.
Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica, le vendite al dettaglio sono scese dello 0,7% ad ottobre e sono salite dell’1,8% su base annua. Gli economisti avevano previsto una crescita mensile dello 0,1% e un aumento annuo del 3,1%.
Il dollaro guadagna terreno contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,55% a 0,9183.
Il biglietto verde è in salita contro il dollaro australiano, neozelandese e canadese, con AUD/USD in calo dello 0,45% a 0,9314, NZD/USD giù dello 0,31% a 0,8262 e USD/CAD in salita dello 0,19% a 1,0476.
Negli scambi europei del mattino, il cambio USD/JPY è salito dello 0,75% a 99,97, il massimo dall’11 settembre.
Lo yen è in calo in seguito alle dichiarazioni del Ministro della Finanza giapponese Taro Aso secondo il quale è importante mantenere gli interventi sul mercato monetario come opzione da utilizzare in tempo di eccessiva volatilità dei mercati.
Il dollaro ha ricevuto un ulteriore stimolo in seguito ai dati che hanno rivelato una crescita dell’economia nipponica dello 0,5% nel terzo trimestre, oltre le aspettative di un aumento dello 0,4%, ma il tasso di crescita annuo è diminuito all’1,9% dall’aumento del 4,3% del secondo trimestre.
L’attenzione degli investitori è rivolta all’udienza del Senato di oggi che confermerà Janet Yellen prima Presidente donna della Federal Reserve in seguito ai suoi commenti moderati di ieri.
Nel discorso preparato di ieri, la Yellen ha affermato che il mercato del lavoro e l’economia stanno “funzionando al di sotto del loro potenziale” e che c’è “ancora molto lavoro da fare” per la ripresa.
L’euro è in calo al minimo della seduta contro il dollaro, con EUR/USD giù dello 0,41% a 1,3429.
Il ribasso dell’euro è dovuto ai dati dell’Eurostat che hanno mostrato una crescita dell’economia nella zona euro dello 0,1% nel trimestre conclusosi a settembre, in calo dalla crescita dello 0,3% raggiunta nel secondo trimestre quando la zona euro è uscita dalla recessione. Gli economisti avevano previsto una crescita su base trimestrale dello 0,2%.
L’economia nella zona euro si è contratta ad un tasso annuo dello 0,4% nel terzo trimestre, al di sopra della contrazione prevista dello 0,3%, dopo il calo dello 0,6% del trimestre precedente.
Il dollaro è in salita anche contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,33% a 1,6001 in seguito ai dati inaspettatamente deboli sulle vendite al dettaglio in G.B.
Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica, le vendite al dettaglio sono scese dello 0,7% ad ottobre e sono salite dell’1,8% su base annua. Gli economisti avevano previsto una crescita mensile dello 0,1% e un aumento annuo del 3,1%.
Il dollaro guadagna terreno contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,55% a 0,9183.
Il biglietto verde è in salita contro il dollaro australiano, neozelandese e canadese, con AUD/USD in calo dello 0,45% a 0,9314, NZD/USD giù dello 0,31% a 0,8262 e USD/CAD in salita dello 0,19% a 1,0476.