Investing.com - L’euro è in calo contro il dollaro questo mercoledì, ma le perdite sono limitate dai dati sulla produzione industriale che hanno indicato che l’economia si sta stabilizzando.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3267, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3269, in calo dello 0,33%.
Supporto a 1,3190, minimo del 7 giugno e resistenza a 1,3334, massimo della seduta e di tre mesi e mezzo.
L’euro è andato sotto pressione dopo che l’Italia ha visto salire il rendimento dei titoli al livello più alto da marzo, nel corso di un’asta di titoli a 12 mesi e ad un rendimento dello 0,96%, in salita dello 0,70%.
La speculazione che la Federal Reserve inizi a ritirare il programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese pesa sul sentimento dei mercati, in seguito al sell-off di ieri degli asset più rischiosi.
L’euro ha trovato supporto dai dati che hanno mostrato un aumento per il terzo mese consecutivo della produzione industriale, alimentando le speranze che la recessione nel blocco possa essere alla fine.
In un report rilasciato stamane, l’Eurostat, l’agenzia di statistica europea, ha dichiarato che la produzione industriale è salita di un destagionalizzato 0,4% ad aprile, contro le aspettative di un calo dello 0,2%.
L’euro ha tagliato le perdite contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,29% a 128,20, dopo un aumento a 129,35 nel corso della giornata.
L’euro è sceso del 2,36% contro lo yen questo martedì, in seguito ai forti cali dei tioli nipponici, dopo che la BoJ ha deluso le aspettative verso misure contro la volatilità dei mercati di titoli.
L’euro è sceso al minimo di tre settimane contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,32% a 0,8481.
La sterlina è stata sostenuta dai dati ufficiali che hanno mostrato che il numero dei richiedenti sussidio di disoccupazione nel Regno Unito è sceso al livello più basso degli ultimi due anni.
L’ONS ha dichiarato che il numero dei richiedenti sussidio nel Regno Unito è salito di un destagionalizzato 8.600 a maggio, contro le aspettative di un calo di 5.000.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 7,8% ad aprile, in linea con le aspettative.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3267, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3269, in calo dello 0,33%.
Supporto a 1,3190, minimo del 7 giugno e resistenza a 1,3334, massimo della seduta e di tre mesi e mezzo.
L’euro è andato sotto pressione dopo che l’Italia ha visto salire il rendimento dei titoli al livello più alto da marzo, nel corso di un’asta di titoli a 12 mesi e ad un rendimento dello 0,96%, in salita dello 0,70%.
La speculazione che la Federal Reserve inizi a ritirare il programma di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese pesa sul sentimento dei mercati, in seguito al sell-off di ieri degli asset più rischiosi.
L’euro ha trovato supporto dai dati che hanno mostrato un aumento per il terzo mese consecutivo della produzione industriale, alimentando le speranze che la recessione nel blocco possa essere alla fine.
In un report rilasciato stamane, l’Eurostat, l’agenzia di statistica europea, ha dichiarato che la produzione industriale è salita di un destagionalizzato 0,4% ad aprile, contro le aspettative di un calo dello 0,2%.
L’euro ha tagliato le perdite contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,29% a 128,20, dopo un aumento a 129,35 nel corso della giornata.
L’euro è sceso del 2,36% contro lo yen questo martedì, in seguito ai forti cali dei tioli nipponici, dopo che la BoJ ha deluso le aspettative verso misure contro la volatilità dei mercati di titoli.
L’euro è sceso al minimo di tre settimane contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,32% a 0,8481.
La sterlina è stata sostenuta dai dati ufficiali che hanno mostrato che il numero dei richiedenti sussidio di disoccupazione nel Regno Unito è sceso al livello più basso degli ultimi due anni.
L’ONS ha dichiarato che il numero dei richiedenti sussidio nel Regno Unito è salito di un destagionalizzato 8.600 a maggio, contro le aspettative di un calo di 5.000.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 7,8% ad aprile, in linea con le aspettative.