Di Alessandro Albano
Investing.com - Mentre l'Europa fa ancora in conti con le conseguenze dell'accordo tra UBS (SIX:UBSG) e Credit Suisse, dagli Stati Uniti arriva una notizia che potrebbe rassicurare l'intero comparto bancario. Come annunciato lunedì mattina dalla Federal Deposit Insurance Corporation, la First Citizens Bank & Trust Co acquisterà i depositi e i prestiti della Silicon Valley Bank, la prima banca americana a dichiarare bancarotta dai tempi di Lehman Brothers e Washington Trust nel 2008.
L'accordo prevede l'acquisto di72 miliardi di dollari di asset della SVB (con uno sconto di 16,5 miliardi), mentre circa 90 miliardi di titoli e altri asset rimarranno "sotto il controllo della FDIC".
"Inoltre, la FDIC ha ricevuto diritti di rivalutazione delle azioni ordinarie di First Citizens BancShares (NASDAQ:FCNCA) per un valore potenziale fino a 500 milioni di dollari", ha comunicato la FDIC in una nota, aggiungendo che le 17 ex filiali della Silicon Valley apriranno "come First-Citizens Bank & Trust Company a partire da lunedì 27 marzo".
Come ulteriore cuscinetto, la banca della North Carolina e l'authority FDIC hanno stipulato una "transazione di condivisione delle perdite", nella quale la FDIC assorbe "parte delle perdite" derivanti da pool di asset come i prestiti commerciali acquistati dalla banca ponte SVB.
"L'operazione di condivisione delle perdite dovrebbe massimizzare i recuperi sulle attività mantenendole nel settore privato. La transazione dovrebbe inoltre ridurre al minimo le interruzioni per i clienti dei prestiti", ha spiegato in seguito l'FDIC, facendo sapere che al 10 marzo scorso SVB aveva "circa 167 miliardi di dollari di asset e circa 119 miliardi di dollari di depositi".
Ricordiamo che dopo la procedura ai sensi del Chapter 11 richiesta dalla banca californiana, l'autorità di vigilanza aveva trasferito tutti i depositi e gli asset della SVB in una nuova "banca ponte", la Silicon Valley Bridge Bank, a protezione dei depositi dei clienti.
L'autorità di vigilanza americana ha fatto sapere, inoltre, che il costo stimato del fallimento di SVB per il Fondo di assicurazione dei depositi (DIF) sarà di circa 20 miliardi di dollari, mentre il costo esatto sarà determinato "una volta terminata l'amministrazione controllata".
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