Treasury USA a 10 anni a fine anno oltre il 2% ma Il grosso dell’effetto dell’inflazione dovrebbe essere alle spalle. C’è ancora potenziale nelle valute emergenti, nei green bond e nel credito europeo
IL GROSSO DELL’EFFETTO DELL’INFLAZIONE C’È GIÀ STATO
Utilizzando modelli statistici per misurare magnitudo e tempistica del possibile impatto del rialzo dei prezzi delle commodity sull’inflazione al consumo in America, Ronnie Walker di Goldman Sachs (NYSE:GS), nell’articolo Prezzo delle materie prime e inflazione: la previsione di Goldman Sachs, rileva che il boom delle materie prime ha già impattato su base annua per 60 punti base l’indice PCE core, che è quello più guardato dalla Fed, mentre se si fanno partire i calcoli da prima dell’esplosione della pandemia, sempre su base annua, si arriva comunque a un incremento di 30 punti base, su un orizzonte temporale che comprende sia il declino iniziale dei prezzi dovuto alla pandemia, sia il successivo rimbalzo...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge