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Opec, Qatar lascia dopo 58 anni. Greggio in rally

Pubblicato 03.12.2018, 10:18
© Reuters.  La mappa dello stato del Qatar

Investing.com - Dopo 58 anni lo stato del Qatar lascia l’Opec, l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, con una mossa a sorpresa che ha stupito il mondo.

"Il Qatar ha deciso di ritirare i suoi membri dall'Opec a partire da gennaio 2019", ha annunciato Saad al-Kaabi, ministro dell'Energia del Paese, nel corso di una conferenza stampa organizzata nella Capitale Doha.

La decisione “riflette il desiderio di concentrare gli sforzi nello sviluppo e nell'incremento della produzione di gas naturale, che nei prossimi anni dovrebbe passare dai 77 ai 110 milioni di tonnellate annue", ha spiegato il Saad al-Kaabi.

Il gas, dunque, sarà la sfida che il Qatar affronterà nell’immediato futuro e l’obiettivo che si pone lo stato asiatico è quello di mantenere e rafforzare la posizione del Qatar come principale produttore" all’interno dell’area del Golfo a cui si aggiunge la leadership mondiale dell’export.

"Siamo orgogliosi di essere in prima linea su questo fronte - ha ribadito al-Kaabi - e grazie a questo combustibile pulito il Qatar ha un'economia forte e resiliente", ha spiegato al-Kaabi.

Nel frattempo, il petrolio greggio prosegue il suo rally e guadagna oltre il 4% e viene scambiato a 53 dollari al barile, con il Brent in scia a 62 dollari.

A Piazza Affari, intanto, il rally del petrolio sta spingendo in alto i titoli petroliferi, con Saipem (MI:SPMI) oltre il +6%, Eni (MI:ENI) a +2,51%, Tenaris (MI:TENR) a +3,62%.

Ultimi commenti

Il rally è come SEMPRE ormai pura speculazione penso anche concordata. Dovrebbe succedere l'esatto contrario
La notizia dell'uscita del Qatar è di questa notte. I movimenti attuali non dipendono da questa notizia. Piuttosto si dovrebbero preoccupare gli esportatori di gas naturale americano per la concorrenza di Arabia Saudita e Qatar. Già Trump ha abbassato le orecchie con la Cina che è un gran consumatore di gas.
Ci stiamo limitando a commentare la notizia pura e semplice; certamente, contribuiscono -e sono da prendere in considerazione- fattori anch'essi concomitanti.
Già un rialzo anomalo che mi fa pensare pilotato dalle big del settore piuttosto preoccupate visto che il Quatar si orienta sul gas naturale...
Il greggio in rally perché il Quatar abbandona il cartello e non perché si sia venuto a verificare un sano incremento dei consumi ai fini industriali, non mi pare un gran bella notizia da festeggiare; ma semplicemente un rialzo improduttivo ed inutilmente costoso per i consumatori sia all'ingrosso che al dettaglio. In sostanza, un'altra tegola!
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