Investing.com - I futures dell’oro si sono ripresi nettamente nei primi scambi della mattinata statunitense, dopo i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sulla spesa dei consumatori; intanto gli investitori restano concentrati sul discorso del Presidente della Fed Ben Bernanke atteso al summit di Jackson Hole nel Wyoming questo venerdì.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.663,15 dollari l’oncia troy nella mattinata statunitense, in salita dello 0,15%.
I prezzi sono bloccati nel range tra 1.655,05 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.664,15 dollari l’oncia troy. I prezzi hanno segnato un’impennata a 1.677,45 dollari l’oncia troy il 27 agosto, il massimo dal 13 aprile.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.634,55 dollari l’oncia troy, il minimo dal 22 agosto e resistenza a breve termine a 1.677,45 il massimo del 27 agosto.
Gli investitori hanno adottato una posizione di attesa e osservazione in attesa del discorso del Presidente della banca centrale statunitense, nelle speculazioni che la Fed sia vicina ad implementare nuove misure di stimolo.
Il discorso di Bernanke al simposio di Jackson Hole precede il meeting di due giorni della banca centrale del 12 settembre ed ha utilizzato l’evento nei due anni precedenti per comunicare l’intenzione della Fed verso un ulteriore allentamento.
L’andamento del prezzo dell’oro ha seguito le aspettative verso l’immissione di liquidità nel sistema finanziario da parte della banca centrale statunitense.
L’oro quest’anno ha guadagnato il 15%, quando ha toccato 1.790 dollari l’oncia troy dopo che la Fed ha dichiarato a gennaio che avrebbe tenuto gli interessi prossimi allo 0 fino alla fine del 2014, indicando la probabilità di un nuovo round di acquisti.
Tuttavia, dalla fine di febbraio i prezzi sono scesi del 7%, nei timori crescenti per l’aggravarsi della crisi del debito europeo, che hanno spinto la domanda del metallo giallo e del biglietto verde.
Si alimentano intanto le aspettative che la BCE stia lavorando su misure di politica monetaria atte a stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica del 6 settembre.
In un articolo pubblicato sul settimanale tedesco Die Zeit il Presidente BCE Mario Draghi ha dichiarato che la banca centrale deve implementare della “misure eccezionali” con la politica monetaria, nel rispetto del suo mandato.
Il Presidente BCE Mario Draghi ha annullato il suo intervento al simposio di Jackson Hole, previsto per il summit di Jackson Hole, a causa di un “carico di lavoro pesante”.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato un calo dello 0,41%, a 30,87 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è salito dell’1,05% a 3,485 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.663,15 dollari l’oncia troy nella mattinata statunitense, in salita dello 0,15%.
I prezzi sono bloccati nel range tra 1.655,05 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.664,15 dollari l’oncia troy. I prezzi hanno segnato un’impennata a 1.677,45 dollari l’oncia troy il 27 agosto, il massimo dal 13 aprile.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.634,55 dollari l’oncia troy, il minimo dal 22 agosto e resistenza a breve termine a 1.677,45 il massimo del 27 agosto.
Gli investitori hanno adottato una posizione di attesa e osservazione in attesa del discorso del Presidente della banca centrale statunitense, nelle speculazioni che la Fed sia vicina ad implementare nuove misure di stimolo.
Il discorso di Bernanke al simposio di Jackson Hole precede il meeting di due giorni della banca centrale del 12 settembre ed ha utilizzato l’evento nei due anni precedenti per comunicare l’intenzione della Fed verso un ulteriore allentamento.
L’andamento del prezzo dell’oro ha seguito le aspettative verso l’immissione di liquidità nel sistema finanziario da parte della banca centrale statunitense.
L’oro quest’anno ha guadagnato il 15%, quando ha toccato 1.790 dollari l’oncia troy dopo che la Fed ha dichiarato a gennaio che avrebbe tenuto gli interessi prossimi allo 0 fino alla fine del 2014, indicando la probabilità di un nuovo round di acquisti.
Tuttavia, dalla fine di febbraio i prezzi sono scesi del 7%, nei timori crescenti per l’aggravarsi della crisi del debito europeo, che hanno spinto la domanda del metallo giallo e del biglietto verde.
Si alimentano intanto le aspettative che la BCE stia lavorando su misure di politica monetaria atte a stabilizzare il mercato dei titoli nella zona euro durante il prossimo vertice di politica del 6 settembre.
In un articolo pubblicato sul settimanale tedesco Die Zeit il Presidente BCE Mario Draghi ha dichiarato che la banca centrale deve implementare della “misure eccezionali” con la politica monetaria, nel rispetto del suo mandato.
Il Presidente BCE Mario Draghi ha annullato il suo intervento al simposio di Jackson Hole, previsto per il summit di Jackson Hole, a causa di un “carico di lavoro pesante”.
Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre ha segnato un calo dello 0,41%, a 30,87 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è salito dell’1,05% a 3,485 dollari la libbra.