Investing.com - I futures dell’oro sono in calo nella mattinata europea odierna, con i timori sull’incertezza politica in Grecia e Francia che hanno spinto il dollaro;
ma le perdite sono limitate dall’aumento della domanda fisica in Cina e India.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna a giugno a 1.632,45 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,4%.
Precedentemente i prezzi erano scesi dello 0,55% a 1.630,55 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.625,55 dollari l’oncia troy, il minimo del 25 aprile e resistenza a 1.672,15, il massimo dal 1° maggio.
Gli investitori restano cauti dopo l’esito della elezioni in Grecia e in Francia, che ha riacceso i dubbi sulla capacità dell’Europa di implementare le misure di austerità ritenute necessarie per risolvere la crisi del debito della zona euro.
In Grecia i tentativi di formare un governo sono falliti, alimentando i timori che il paese non riesca a mettere in piedi un governo in tempo per assicurarsi il mese prossimo la seconda tranche del salvataggio internazionale.
L’euro è vicino al minimo di lunedì di tre mesi contro il dollaro USA, mentre l’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,23% a 79,88.
Sebbene l’oro sia visto come valuta rifugio in tempi di incertezza economica, il problema del debito ha fatto poco per spingere l’appeal del metallo prezioso. Un dollaro più forte ed un euro più debole hanno pesato invece sull’oro.
Le perdite sono state limitate dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che in Cina le importazioni di oro da Hong Kong sono salite più di sei volte nel primo trimestre a 135.529 chilogrammi nel mese di marzo, aumentate del 59% da febbraio, come hanno mostrato i dati.
Nel frattempo, il ministro delle Finanze indiano Pranab Mukherjee ha affermato ieri che il paese ritirerà un’accisa su tutti i gioielli, sostenendo le prospettive per la domanda d’oro del paese per quest’anno.
Prithviraj Kothari, presidente della Bombay Bullion Association ha dichiarato che le importazioni d’oro in India potrebbero aumentare nel breve termine, visto il calo della domanda da parte dei gioiellieri.
L’India e la Cina sono i 2 principali consumatori mondiali del metallo prezioso.
I prezzi hanno trovato un ulteriore supporto dalla forte domanda negli Stati Uniti e, dopo che i dati dalla zecca degli Stati Uniti ha mostrato le vendite di monete d’oro American Eagle hanno già raggiunto 20.000 once a maggio, la stessa quantità in termini di volume, della vendita di tutto il mese di aprile.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato un calo dell’1,25% a 29,75 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato -1,35% a 3,722 dollari la libbra.
ma le perdite sono limitate dall’aumento della domanda fisica in Cina e India.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna a giugno a 1.632,45 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,4%.
Precedentemente i prezzi erano scesi dello 0,55% a 1.630,55 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.625,55 dollari l’oncia troy, il minimo del 25 aprile e resistenza a 1.672,15, il massimo dal 1° maggio.
Gli investitori restano cauti dopo l’esito della elezioni in Grecia e in Francia, che ha riacceso i dubbi sulla capacità dell’Europa di implementare le misure di austerità ritenute necessarie per risolvere la crisi del debito della zona euro.
In Grecia i tentativi di formare un governo sono falliti, alimentando i timori che il paese non riesca a mettere in piedi un governo in tempo per assicurarsi il mese prossimo la seconda tranche del salvataggio internazionale.
L’euro è vicino al minimo di lunedì di tre mesi contro il dollaro USA, mentre l’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,23% a 79,88.
Sebbene l’oro sia visto come valuta rifugio in tempi di incertezza economica, il problema del debito ha fatto poco per spingere l’appeal del metallo prezioso. Un dollaro più forte ed un euro più debole hanno pesato invece sull’oro.
Le perdite sono state limitate dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che in Cina le importazioni di oro da Hong Kong sono salite più di sei volte nel primo trimestre a 135.529 chilogrammi nel mese di marzo, aumentate del 59% da febbraio, come hanno mostrato i dati.
Nel frattempo, il ministro delle Finanze indiano Pranab Mukherjee ha affermato ieri che il paese ritirerà un’accisa su tutti i gioielli, sostenendo le prospettive per la domanda d’oro del paese per quest’anno.
Prithviraj Kothari, presidente della Bombay Bullion Association ha dichiarato che le importazioni d’oro in India potrebbero aumentare nel breve termine, visto il calo della domanda da parte dei gioiellieri.
L’India e la Cina sono i 2 principali consumatori mondiali del metallo prezioso.
I prezzi hanno trovato un ulteriore supporto dalla forte domanda negli Stati Uniti e, dopo che i dati dalla zecca degli Stati Uniti ha mostrato le vendite di monete d’oro American Eagle hanno già raggiunto 20.000 once a maggio, la stessa quantità in termini di volume, della vendita di tutto il mese di aprile.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato un calo dell’1,25% a 29,75 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato -1,35% a 3,722 dollari la libbra.