Investing.com - Il prezzo dell’oro scende questo lunedì, avvicinandosi al recente minimo di cinque settimane tra la riduzione delle tensioni geopolitiche e il dollaro forte che pesano sulla domanda del metallo prezioso.
I future dell’oro con consegna a giugno sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange scendono di 5,10 dollari, o dello 0,38%, a 1.318,30 dollari l’oncia troy alle 04:40 ET (08:40 GMT), riavvicinandosi al minimo di cinque settimane di 1.315,70 dollari di giovedì.
La richiesta dell’oro come investimento rifugio è diminuita con la riduzione delle tensioni nella penisola coreana.
Intanto, il dollaro sale, riprendendosi dopo essersi staccato dal massimo di tre mesi e mezzo venerdì. L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,19% a 91,48.
Un dollaro forte rende l’oro, valutato in dollari, più costoso per i compratori esteri.
L’indice del dollaro è rimbalzato dell’1,37% la scorsa settimana, spinto dall’aumento del rendimento dei bond USA e dalla prospettiva di un aumento più veloce dei tassi da parte della Federal Reserve quest’anno.
Il rendimento dei buoni del Tesoro a 10 anni USA è salito al di sopra dell’importante livello del 3% per la prima volta dal 2014 la scorsa settimana, nelle aspettative di un aumento dell’inflazione.
Il rendimento è poi sceso attestandosi al 2,964%.
Il recente aumento del rendimento dei Buoni del Tesoro ha alimentato i timori degli investitori in merito all’incremento dei tassi di interesse, che tendono a pesare sull’appeal dell’oro, che non ha rendimento.
Questa settimana, l’attenzione degli investitori sarà rivolta al vertice della Federal Reserve ed al report sull’occupazione non agricola di aprile.
È poco probabile che la Fed alzi i tassi a conclusione dei due giorni di vertice mercoledì in seguito all’aumento di marzo, ma la dichiarazione della banca centrale sarà letta con attenzione per capire se alzerà i tassi quattro volte quest’anno, anziché tre come indicato dai policymaker.
Per quanto riguarda gli altri metalli preziosi, i future dell’argento scendono dello 0,19% a 16,37 dollari l’oncia troy, mentre i future del platino sono in calo dello 0,85% a 908,50 dollari.
Tra le materie prime, i future del rame salgono dello 0,44% a 3,083 dollari la libbra.