Investing.com - I futures dell’oro hanno oscillato tra piccoli guadagni e perdite questo giovedì; il dollaro è rimasto più forte dell’euro mentre le speculazione sulla possibilità di un ulteriore allentamento da parte delle banche centrali ha supportato il metallo prezioso.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.613,85 dollari l’oncia troy in attesa della seduta statunitense, in salita dello 0,01%.
I futures dell’oro probabilmente toccheranno il livello di supporto di 1.608,50 dollari l’oncia troy, il minimo di martedì e resistenza a 1.625,90 il massimo del 30 luglio.
L’oro è rimasto in range stretto nell’incertezza verso l’implementazione di un nuovo round di allentamento da parte della Federal Reserve.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro USA ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana scorsa è salito a 361.000,
contro i 367.000 rivisti della settimana precedente.
Gli analisti avevano previsto un aumento a 370.000.
Un secondo report ha mostrato che il deficit commerciale degli USA è sceso a 42,9 miliardi a giugno, il minimo in 2 anni e mezzo, da un rivisto 48 miliardi dello scorso mese.
Le aspettative che la BCE possa presto agire per abbassare il rendimento dei titoli spagnoli ed italiani sono scese, mentre gli investitori sono in attesa di ulteriori dettagli sul programma.
L’oro è rimasto supportato dai dati ufficiali che hanno mostrato che l’’IPC cinese è salito dell’1,8% su base annua a luglio, contro l’aumento del 2,2% del mese scorso, indicando che la banca centrale cinese ha più possibilità di implementare un allentamento monetario, in seguito ai tagli degli interessi a giugno e luglio.
Intanto la domanda fisica dall’India, il principale consumatore mondiale di oro, resterà piuttosto ridotta in attesa della stagione dei festival che inizierà questo mese e andrà avanti fino a novembre, come risultato di una stagione di scarse piogge e di un indebolimento della rupia che spinge in alto i prezzi dell’oro.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un calo dello 0,26%, a 27,985 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,23% a 3,413 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.613,85 dollari l’oncia troy in attesa della seduta statunitense, in salita dello 0,01%.
I futures dell’oro probabilmente toccheranno il livello di supporto di 1.608,50 dollari l’oncia troy, il minimo di martedì e resistenza a 1.625,90 il massimo del 30 luglio.
L’oro è rimasto in range stretto nell’incertezza verso l’implementazione di un nuovo round di allentamento da parte della Federal Reserve.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro USA ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana scorsa è salito a 361.000,
contro i 367.000 rivisti della settimana precedente.
Gli analisti avevano previsto un aumento a 370.000.
Un secondo report ha mostrato che il deficit commerciale degli USA è sceso a 42,9 miliardi a giugno, il minimo in 2 anni e mezzo, da un rivisto 48 miliardi dello scorso mese.
Le aspettative che la BCE possa presto agire per abbassare il rendimento dei titoli spagnoli ed italiani sono scese, mentre gli investitori sono in attesa di ulteriori dettagli sul programma.
L’oro è rimasto supportato dai dati ufficiali che hanno mostrato che l’’IPC cinese è salito dell’1,8% su base annua a luglio, contro l’aumento del 2,2% del mese scorso, indicando che la banca centrale cinese ha più possibilità di implementare un allentamento monetario, in seguito ai tagli degli interessi a giugno e luglio.
Intanto la domanda fisica dall’India, il principale consumatore mondiale di oro, resterà piuttosto ridotta in attesa della stagione dei festival che inizierà questo mese e andrà avanti fino a novembre, come risultato di una stagione di scarse piogge e di un indebolimento della rupia che spinge in alto i prezzi dell’oro.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un calo dello 0,26%, a 27,985 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,23% a 3,413 dollari la libbra.