Investing.com - I futures dell’oro sono rimasti abbastanza stabili, con gli investitori che hanno adottato una strategia di attesa e osservazione in attesa del vertice della BCE nel corso della settimana.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.621,15 dollari l’oncia troy nella mattinata statunitense, in salita dello 0,05%.
I futures dell’oro probabilmente toccheranno il livelle di supporto di 1.610,75 dollari l’oncia troy, il minimo del 27 luglio e resistenza a 1.628,55 il massimo del 17 luglio.
Le aspettative verso l’annuncio di nuove misure da parte della BCE per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sono aumentate dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Tuttavia, il sentimento è rimasto fragile per via dei timori che la banca centrale possa deludere le aspettative di mercato.
I mercati attendono inoltre l’esito del meeting di politica monetaria della Federal Reserve previsto per questo mercoledì, nella speculazione un possibile intervento da parte della banca centrale.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che il PIL USA è salito dell’1,5% nel trimestre a giugno, dopo essere salito del 2% rivisto nel primo trimestre.
Gli investitori hanno interpretato i segni del rallentamento nella crescita economica USA come un incentivo all’implementazione di misure da parte della Federal Reserve per sostenere l’economia.
L’oro e il dollaro si muovono inversamente, ed un allentamento da parte della Fed potrebbe indebolire il dollaro e favorire il metallo giallo.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un aumento dell’1,52%, a 27,915 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,04% a 3,424 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.621,15 dollari l’oncia troy nella mattinata statunitense, in salita dello 0,05%.
I futures dell’oro probabilmente toccheranno il livelle di supporto di 1.610,75 dollari l’oncia troy, il minimo del 27 luglio e resistenza a 1.628,55 il massimo del 17 luglio.
Le aspettative verso l’annuncio di nuove misure da parte della BCE per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sono aumentate dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
Tuttavia, il sentimento è rimasto fragile per via dei timori che la banca centrale possa deludere le aspettative di mercato.
I mercati attendono inoltre l’esito del meeting di politica monetaria della Federal Reserve previsto per questo mercoledì, nella speculazione un possibile intervento da parte della banca centrale.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che il PIL USA è salito dell’1,5% nel trimestre a giugno, dopo essere salito del 2% rivisto nel primo trimestre.
Gli investitori hanno interpretato i segni del rallentamento nella crescita economica USA come un incentivo all’implementazione di misure da parte della Federal Reserve per sostenere l’economia.
L’oro e il dollaro si muovono inversamente, ed un allentamento da parte della Fed potrebbe indebolire il dollaro e favorire il metallo giallo.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un aumento dell’1,52%, a 27,915 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,04% a 3,424 dollari la libbra.