Investing.com - I futures dell’oro sono saliti al massimo di 11 settimane negli scambi di martedì, con il dollaro indebolitosi nelle speranze per le misure della BCE per risolvere la crisi del debito della zona euro.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve per avere delle indicazioni sull’eventualità di un nuovo stimolo monetario.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.639,45 dollari l’oncia troy nel pomeriggio europeo, facendo un balzo dell’1,15%.
Precedentemente i prezzi hanno segnato un’impennata dell’1,2%, al massimo della sessione di 1.639,85 dollari l’oncia troy, il livello più alto dal 6 giugno.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a breve termine a 1.601,05 dollari l’oncia troy, il minimo dal 16 agosto e resistenza a 1.642,65 dollari l’oncia troy, il massimo dal 6 giugno.
I guadagni dell’oro sono aumentati dopo essere saliti sopra il livello di resistenza di 1.633 dollari, innescando acquisti automatici tra segnali rialzisti sui grafici.
La domanda di dollaro come bene rifugio è scesa dopo che il giornale britannico Telegraph ha dichiarato di poter confermare le notizie diffuse nel week end circa un tetto massimo al rendimento dei titoli che potrebbe essere posto dalla BCE nel prossimo vertice di settembre.
Ieri la Banca Centrale Europea ha smentito la notizia diffusa circa un limite al rendimento dei bond periferici, dichiarando che è “assolutamente fuorviante” diffondere delle notizie su decisioni non ancora prese.
La speculazioni sul possibile intervento della BCE ha visto scendere i rendimenti dei titoli spagnoli durante un’asta di titoli a breve termine, con Madrid che ha collocato con successo tutti i 4,5 miliardi di euro di titoli messi a disposizione.
Intanto, gli investitori attendono un serie di vertici tra i leader della zona euro nelle speranze che saranno fatti dei progressi per combattere la crisi della regione.
Il Primo Ministro del Lussemburgo Jean-Claude Juncker, che è inoltre a capo dell’Eurogruppo, è atteso ad Atene per discutere la richiesta del Primo Ministro greco Antonis Samaras di una proroga di 2 anni al programma fiscale del paese.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel incontrerà il Presidente francese Francois Hollande giovedì, mentre Antonis Samaras incontrerà i leader francesi e tedeschi nel corso della settimana.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve.
I dati della scorsa settimana hanno indicato che l’economia si è stabilizzata ed hanno allentato le aspettative verso un nuovo round di allentamento quantitativo.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un’impennata del 2,1%, al massimo di due mesi di 29,19 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è schizzato del 2,2% a 3,445 dollari la libbra.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve per avere delle indicazioni sull’eventualità di un nuovo stimolo monetario.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad ottobre a 1.639,45 dollari l’oncia troy nel pomeriggio europeo, facendo un balzo dell’1,15%.
Precedentemente i prezzi hanno segnato un’impennata dell’1,2%, al massimo della sessione di 1.639,85 dollari l’oncia troy, il livello più alto dal 6 giugno.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a breve termine a 1.601,05 dollari l’oncia troy, il minimo dal 16 agosto e resistenza a 1.642,65 dollari l’oncia troy, il massimo dal 6 giugno.
I guadagni dell’oro sono aumentati dopo essere saliti sopra il livello di resistenza di 1.633 dollari, innescando acquisti automatici tra segnali rialzisti sui grafici.
La domanda di dollaro come bene rifugio è scesa dopo che il giornale britannico Telegraph ha dichiarato di poter confermare le notizie diffuse nel week end circa un tetto massimo al rendimento dei titoli che potrebbe essere posto dalla BCE nel prossimo vertice di settembre.
Ieri la Banca Centrale Europea ha smentito la notizia diffusa circa un limite al rendimento dei bond periferici, dichiarando che è “assolutamente fuorviante” diffondere delle notizie su decisioni non ancora prese.
La speculazioni sul possibile intervento della BCE ha visto scendere i rendimenti dei titoli spagnoli durante un’asta di titoli a breve termine, con Madrid che ha collocato con successo tutti i 4,5 miliardi di euro di titoli messi a disposizione.
Intanto, gli investitori attendono un serie di vertici tra i leader della zona euro nelle speranze che saranno fatti dei progressi per combattere la crisi della regione.
Il Primo Ministro del Lussemburgo Jean-Claude Juncker, che è inoltre a capo dell’Eurogruppo, è atteso ad Atene per discutere la richiesta del Primo Ministro greco Antonis Samaras di una proroga di 2 anni al programma fiscale del paese.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel incontrerà il Presidente francese Francois Hollande giovedì, mentre Antonis Samaras incontrerà i leader francesi e tedeschi nel corso della settimana.
I mercati intanto attendono l’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve.
I dati della scorsa settimana hanno indicato che l’economia si è stabilizzata ed hanno allentato le aspettative verso un nuovo round di allentamento quantitativo.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato un’impennata del 2,1%, al massimo di due mesi di 29,19 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è schizzato del 2,2% a 3,445 dollari la libbra.