Investing.com - I titoli europei restano principalmente in salita negli scambi cauti di questo lunedì, dopo i dati deludenti USA di venerdì sull’occupazione non agricola che hanno alimentato l’incertezza sul futuro del programma di stimolo della Federal Reserve.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo, l’EURO STOXX 50 è in salita dello 0,18%, il francese CAC 40 è in aumento dello 0,17%, mentre il tedesco DAX 30 segna +0,25%.
Il report sull’occupazione non agricola di venerdì ha mostrato che l’economia statunitense ha creato 74.000 posti di lavoro a dicembre, il minor aumento dal gennaio 2011 e ben al di sotto del previsto aumento di 196.000 posti di lavoro.
Il tasso di disoccupazione è sceso al minimo degli ultimi cinque anni del 6,7% dal 7% di novembre, calo dovuto in parte alle persone che non fanno più parte della forza lavoro.
I dati sorprendentemente deboli hanno fatto diminuire le aspettative che la Fed potesse tagliare ancora il programma di stimolo questo mese. La Fed aveva parlato di un mercato del lavoro più forte quando a dicembre aveva deciso di ridimensionare il suo programma di acquisti di 10 miliardi di dollari, riducendolo a 75 miliardi di dollari al mese.
I titoli finanziari sono principalmente al rialzo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale in salita dello 0,65% e dell’1,98%, mentre la tedesca Deutsche Bank ha subito un’impennata del 3,52%.
Tra le banche periferiche, le spagnole Banco Santander e BBVA hanno subito un’impennata rispettivamente dello 0,88% e del 2,23%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit salgono dell’1,54% e del 2,08%.
Alcatel-Lucent subisce un’impennata del 4,75% dopo le notizie secondo cui il colosso francese delle telecomunicazioni sarebbe nel corso delle trattative per la vendita del proprio business d’impresa a potenziali acquirenti.
A Londra, il FTSE 100 è in calo dello 0,01%, per le perdite nel settore energetico.
Tullow Oil segna le maggiori perdite dell’indice, con un crollo del 2,23%, mentre il rivale BP scende dello 0,96%.
Intanto, i titoli minerari sono misti, con Glencore Xstrata e Polymetal in calo dello 0,03% e dello 0,85%, mentre BHP Billiton e Rio Tinto salgono dello 0,03% e dello 0,43%.
Nel settore finanziario, le azioni restano principalmente al rialzo. HSBC Holdings è in salita dello 0,16% e Lloyds Banking segna +1,20%, mentre Royal Bank of Scotland e Barclays subiscono un’impennata rispettivamente del 2,44% e del 3,18%.
Al rialzo anche Debenhams, con un’impennata del 5,09% dopo che Sports Direct International ha acquisito una quota del 4,63% nella catena di distribuzione britannica e ha dichiarato di voler lavorare con la compagnia a livello operazionale.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,18%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,28%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,28%.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo, l’EURO STOXX 50 è in salita dello 0,18%, il francese CAC 40 è in aumento dello 0,17%, mentre il tedesco DAX 30 segna +0,25%.
Il report sull’occupazione non agricola di venerdì ha mostrato che l’economia statunitense ha creato 74.000 posti di lavoro a dicembre, il minor aumento dal gennaio 2011 e ben al di sotto del previsto aumento di 196.000 posti di lavoro.
Il tasso di disoccupazione è sceso al minimo degli ultimi cinque anni del 6,7% dal 7% di novembre, calo dovuto in parte alle persone che non fanno più parte della forza lavoro.
I dati sorprendentemente deboli hanno fatto diminuire le aspettative che la Fed potesse tagliare ancora il programma di stimolo questo mese. La Fed aveva parlato di un mercato del lavoro più forte quando a dicembre aveva deciso di ridimensionare il suo programma di acquisti di 10 miliardi di dollari, riducendolo a 75 miliardi di dollari al mese.
I titoli finanziari sono principalmente al rialzo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale in salita dello 0,65% e dell’1,98%, mentre la tedesca Deutsche Bank ha subito un’impennata del 3,52%.
Tra le banche periferiche, le spagnole Banco Santander e BBVA hanno subito un’impennata rispettivamente dello 0,88% e del 2,23%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit salgono dell’1,54% e del 2,08%.
Alcatel-Lucent subisce un’impennata del 4,75% dopo le notizie secondo cui il colosso francese delle telecomunicazioni sarebbe nel corso delle trattative per la vendita del proprio business d’impresa a potenziali acquirenti.
A Londra, il FTSE 100 è in calo dello 0,01%, per le perdite nel settore energetico.
Tullow Oil segna le maggiori perdite dell’indice, con un crollo del 2,23%, mentre il rivale BP scende dello 0,96%.
Intanto, i titoli minerari sono misti, con Glencore Xstrata e Polymetal in calo dello 0,03% e dello 0,85%, mentre BHP Billiton e Rio Tinto salgono dello 0,03% e dello 0,43%.
Nel settore finanziario, le azioni restano principalmente al rialzo. HSBC Holdings è in salita dello 0,16% e Lloyds Banking segna +1,20%, mentre Royal Bank of Scotland e Barclays subiscono un’impennata rispettivamente del 2,44% e del 3,18%.
Al rialzo anche Debenhams, con un’impennata del 5,09% dopo che Sports Direct International ha acquisito una quota del 4,63% nella catena di distribuzione britannica e ha dichiarato di voler lavorare con la compagnia a livello operazionale.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,18%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,28%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,28%.