Investing.com – Il petrolio è in calo negli scambi di questo giovedì, dopo le dichiarazioni dell’OPEC che mettono in guardia contro i prezzi elevati dell’energia che potrebbero avere un impatto negativo sulla domanda nell’ultimo trimestre dell’anno.
Al momento, i future del greggio USA sono scambiati in rialzo dello 0,7% a 81,89 dollari il barile, mentre il benchmark internazionale Brent registra il +0,5% a $83,02. I future RBOB della benzina sono saliti dell'1,4% a 2,339 dollari al gallone.
L’OPEC ha dichiarato nel sul report mensile di prevedere un aumento della domanda di 99,49 milioni di barili al giorno nel quarto trimestre del 2021, in calo di 330.000 barili dalle previsioni del mese scorso.
Il gruppo ha indicato l’aumento dei prezzi dell’energia come la ragione per la riduzione della domanda di petrolio, ma ha confermato le previsioni di crescita al di sopra dei tassi pre-pandemia nel 2022.
I prezzi del petrolio hanno subito un brusco calo mercoledì dopo i dati che hanno mostrato un aumento dell’inflazione negli Stati Uniti al ritmo più veloce degli ultimi 30 anni, facendo salire il dollaro nelle aspettative di un aumento anticipato dei tassi di interesse della Federal Reserve a scapito delle materie prime espresse nella valuta statunitense.
A pesare è stato anche l’aumento delle scorte di petrolio degli Stati Uniti dopo il rilascio da parte del governo di alcune riserve strategiche, aumentando la speculazione che il governo degli Stati Uniti attingerà alla Strategic Petroleum Reserve del paese per far scendere i prezzi.