Investing.com – Balzo improvviso del petrolio con il nuovo ottimismo espresso da Donald Trump, dopo una mattinata positiva. Il greggio, infatti, guadagna oltre il 32% e torna sopra i 26 dollari al barile, così come il Brent che torna a 30 dollari.
Il balzo è arrivato dopo il tweet di Donald Trump, a seguito dei colloqui odierni con l'Arabia Saudita per cercare di mediare nella 'guerra dei prezzi'.
“Ho appena parlato con il mio amico MBS (Principe Ereditario) dell'Arabia Saudita”, ovvero Mohammad bin Salman Al Sa'ud, il quale “aveva ha parlato con il Presidente russo Putin, e mi aspetto e spero che taglieranno circa 10 milioni di barili, e forse molto di più, il che, se accadrà, sarà GRANDE per l'industria del petrolio e del gas!”.
In un altro tweet, Trump ha poi scritto che il taglio “potrebbe arrivare a 15 milioni di barili. Buone (GRANDE) notizie per tutti!”.
L'impennata improvvisa sta sostenendo anche i titoli petroliferi mondiali, con guadagni a doppia cifra per Eni (MI:ENI), Technip (PA:FTI), Shell (AS:RDSa), Chevron (NYSE:CVX) e Saipem (MI:SPMI), mentre BP (LON:BP), Repsol (MC:REP) e Exxon (NYSE:XOM) crescono del 9%. Tra gli altri, bene Total (PA:TOTF) (+5%), Galp (LS:GALP) (+5%) e Tenaris (MI:TENR) (+4%), mentre resta negativa Saras (MI:SRS).