Di David Ho
Investing.com - Il petrolio sale negli scambi asiatici di questo martedì mattina, tra le scorte limitate. Ma i leader del G7 hanno deciso di porre nuove pressioni sulla Russia e di abbassare i prezzi degli energetici.
I future del Brent balzano dell’1,21% a 112,32 dollari alle 5:13 CEST, ed i future WTI salgono dell’1,20% a 110,89 dollari. I prezzi del petrolio restano sopra i 100 dollari al barile, con le scorte che rimangono tese in seguito alle sanzioni occidentali sul petrolio russo.
Il G7 ha promesso di stare dalla parte dell’Ucraina “per tutto il tempo necessario”. La proposta di mettere un tetto al prezzo del petrolio russo è una delle nuove sanzioni sulle finanze di Mosca.
“A proposito di un tetto di prezzo sulla vendita e l’acquisto del petrolio russo, è difficile per me immaginare come sarà implementato, soprattutto quando Cina ed India sono diventati i maggiori clienti della Russia”, spiega Andrew Lipow di Houston.
L’analista della Commonwealth Bank of Australia (OTC:CMWAY) Vivek Dhar nutre dei dubbi sulla questione. Fa notare che ancora non c’è “niente che impedisca alla Russia di vietare le esportazioni di greggio e prodotti raffinati alle economie del G7 in risposta ad un tetto dei prezzi, esacerbando le condizioni di carenza sui mercati globali di greggio e prodotti raffinati”.
Un funzionario della presidenza francese suggerisce che la comunità internazionale dovrebbe esplorare tutte le opzioni per alleviare la tensione delle scorte energetiche, comprese trattative con produttori come Iran e Venezuela. Le esportazioni petrolifere di questi membri OPEC sono state limitate dalle sanzioni statunitensi.
Inoltre, gli aumenti dei tassi di interesse in economie chiave rafforzano il dollaro e fomentano i timori di una recessione globale.
I timori di una recessione e le aspettative sugli aumenti dei tassi hanno causato volatilità ed avversione al rischio sui mercati dei future. Alcuni investitori degli energetici hanno fatto un passo indietro, mentre i prezzi spot del greggio sono rimasti forti tra domanda alta e stretta delle forniture.
Per il momento, i timori per le scorte superano quelli per la crescita.
I membri dell’OPEC ed i loro alleati, Russia compresa, gruppo noto come OPEC+, probabilmente si atterranno al piano di accelerare gli aumenti della produzione ad agosto quando si incontreranno giovedì, dicono le fonti.
Il gruppo ha inoltre abbassato il suo previsto surplus di mercato 2022 ad un milione di barili al giorno (bpd), dagli 1,4 milioni di bpd precedenti, in base ad un report visto da Reuters.
Intanto, la Libia potrebbe bloccare le esportazioni nell’area del Golfo di Sirte entro 72 ore, tra i disordini che hanno limitato la produzione.
L’Ecuador potrebbe sospendere del tutto la produzione petrolifera entro 48 ore, tra le proteste anti-governative che hanno causato almeno sei vittime.
I trader attendono i dati governativi USA sulle scorte di petrolio, nonché altri dati, che non sono stati pubblicati la scorsa settimana per problemi ai server.
Le scorte USA di greggio, prodotti raffinati e benzina probabilmente sono scese la scorsa settimana, in base ad un sondaggio di Reuters pubblicato ieri.