Investing.com - I futures del rame sono in salita al massimo di una settimana questo giovedì, dopo i dati che hanno indicato che il calo nel settore manifatturiero della zona euro si sta allentando.
Una lettura più forte del previsto dell’attività manifatturiera cinese ha offerto un ulteriore supporto.
La propensione agli investimenti più rischiosi è stata sostenuta dopo che la Federal Reserve non ha dato indicazioni sulla tempistica relativa al ridimensionamento del programma di stimolo.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del rame con consegna a settembre sono stati scambiati a 3,159 dollari la libbra nella mattinata europea, in salita dell’1,3% sulla giornata.
Supporto a 3,086 dollari la libbra, minimo del 29 luglio e resistenza a 3,193 dollari la libbra, massimo del 26 luglio.
Nella zona euro i dati hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito al massimo di 2 anni di 50,3 da 48,8 di giugno.
L’indice manifatturiero PMI è stato rivisto al massimo di 18 mesi di 50m7 a luglio, dalla lettura di 48,6 a giugno e sopra la lettura di 50,3.
In Europa l’indice PMI manifatturiero del Regno Unito è salito a 54,6 a luglio, il tasso di crescita più veloce degli ultimi 28 mesi.
L’Europa è la terza regione per consumo mondiale di rame.
Il metallo industriale è stato sostenuto dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che in Cina l’indice PMI è salito inaspettatamente a 50,3 a luglio, dal 50,1 di giugno.
Una lettura sopra il 50,0 indica una crescita, al di sotto indica una contrazione.
Tuttavia, i dati ufficiali si distaccano dalla lettura finale dell’Indice PMI HSBC cinese, che ha toccato il minimo di 11 mesi di 47,7 a luglio.
La Cina è il principale consumatore mondiale e rappresenta il 40% del consumo mondiale dello scorso anno.
In conclusione al vertice di politica monetaria di due giorni, la Fed ha dichiarato che continuerà ad acquistare 85 miliardi di dollari al mese in titoli del Tesoro, aggiungendo che il ritmo della crescita economica è “modesto”.
L’allentamento quantitativo è della Fed considerato da molti investitori come un motore dell’aumento dei prezzi delle materie prime, poiché tende a pesare sul valore del dollaro.
Gli operatori dei mercati attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, per avere delle indicazioni sull’andamento del mercato del lavoro.
I contratti di settembre sono scesi del 2,5% a 3,118 dollari la libbra questo mercoledì, dopo che i dati hanno mostrato che l’economia è cresciuta più del previsto nel secondo trimestre del 2012.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che il Prodotto Interno Lordo degli USA è salito al ritmo annuo dell’1,7% nel trimestre terminato a giugno, superando le aspettative di una crescita dell’1%.
La società di elaborazione buste paga ADP ha dichiarato che l’occupazione non agricola ha segnato un aumento destagionalizzato 200.000 unità a luglio, superando l’aumento previsto di 180.000.
Gli USA sono i secondi consumatori di rame dopo la Cina nella domanda globale.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre ha segnato +0,85% a 1.324,35 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a settembre è salito dello 0,5% a 19,72 dollari l’oncia troy.
Una lettura più forte del previsto dell’attività manifatturiera cinese ha offerto un ulteriore supporto.
La propensione agli investimenti più rischiosi è stata sostenuta dopo che la Federal Reserve non ha dato indicazioni sulla tempistica relativa al ridimensionamento del programma di stimolo.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del rame con consegna a settembre sono stati scambiati a 3,159 dollari la libbra nella mattinata europea, in salita dell’1,3% sulla giornata.
Supporto a 3,086 dollari la libbra, minimo del 29 luglio e resistenza a 3,193 dollari la libbra, massimo del 26 luglio.
Nella zona euro i dati hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito al massimo di 2 anni di 50,3 da 48,8 di giugno.
L’indice manifatturiero PMI è stato rivisto al massimo di 18 mesi di 50m7 a luglio, dalla lettura di 48,6 a giugno e sopra la lettura di 50,3.
In Europa l’indice PMI manifatturiero del Regno Unito è salito a 54,6 a luglio, il tasso di crescita più veloce degli ultimi 28 mesi.
L’Europa è la terza regione per consumo mondiale di rame.
Il metallo industriale è stato sostenuto dopo i dati ufficiali che hanno mostrato che in Cina l’indice PMI è salito inaspettatamente a 50,3 a luglio, dal 50,1 di giugno.
Una lettura sopra il 50,0 indica una crescita, al di sotto indica una contrazione.
Tuttavia, i dati ufficiali si distaccano dalla lettura finale dell’Indice PMI HSBC cinese, che ha toccato il minimo di 11 mesi di 47,7 a luglio.
La Cina è il principale consumatore mondiale e rappresenta il 40% del consumo mondiale dello scorso anno.
In conclusione al vertice di politica monetaria di due giorni, la Fed ha dichiarato che continuerà ad acquistare 85 miliardi di dollari al mese in titoli del Tesoro, aggiungendo che il ritmo della crescita economica è “modesto”.
L’allentamento quantitativo è della Fed considerato da molti investitori come un motore dell’aumento dei prezzi delle materie prime, poiché tende a pesare sul valore del dollaro.
Gli operatori dei mercati attendono i dati di venerdì sull’occupazione non agricola, per avere delle indicazioni sull’andamento del mercato del lavoro.
I contratti di settembre sono scesi del 2,5% a 3,118 dollari la libbra questo mercoledì, dopo che i dati hanno mostrato che l’economia è cresciuta più del previsto nel secondo trimestre del 2012.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che il Prodotto Interno Lordo degli USA è salito al ritmo annuo dell’1,7% nel trimestre terminato a giugno, superando le aspettative di una crescita dell’1%.
La società di elaborazione buste paga ADP ha dichiarato che l’occupazione non agricola ha segnato un aumento destagionalizzato 200.000 unità a luglio, superando l’aumento previsto di 180.000.
Gli USA sono i secondi consumatori di rame dopo la Cina nella domanda globale.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre ha segnato +0,85% a 1.324,35 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a settembre è salito dello 0,5% a 19,72 dollari l’oncia troy.