Investing.com - Il prezzo del rame è sceso per la prima volta nelle ultime quattro sedute questo mercoledì, mentre gli investitori attendono il rilascio di dati macroeconomici USA unitamente all’esito del vertice di politica monetaria della Federal Reserve.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a luglio scende di 2,2 centesimi, o dello 0,8%, a 2,764 dollari negli scambi della mattinata europea.
Ieri il rame ha toccato 2,794 dollari, il massimo dal 20 aprile, per poi attestarsi a 2,786 dollari, in salita di 0,9 centesimi o dello 0,34%, nella speranza di un ulteriore stimolo monetario dalla Cina.
Supporto a 2,694 dollari, il minimo dal 24 aprile e resistenza a 2,829 dollari, il massimo dal 20 aprile.
Per oggi gli investitori attendono i dati preliminari sulla crescita del primo trimestre negli USA, insieme ad un report sulle vendite di case in corso, dati che potrebbero fornire indicazioni utili sull’andamento della ripresa; è atteso inoltre l’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve.
I recenti dati USA deludenti hanno minato l’ottimismo sulla ripresa USA, spingendo gli investitori a rinviare le aspettative sulla tempistica di un aumento dei tassi verso la fine del 2015, anziché per metà anno.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,05% a 96,23 questo mercoledì, dopo aver toccato il minimo intraday di 96,11, il minimo dal 18 marzo.
Il dollaro si è indebolito martedì dopo i dati che hanno mostrato che la fiducia dei consumatori è peggiorata lo scorso mese, dati che hanno alimentato la speculazione che i tassi della Fed resteranno invariati agli attuali minimi storici.
I dati del Conference Board hanno mostrato un calo dell’indice della fiducia dei consumatori statunitensi a 95,2 questo mese, da una lettura di 101,4 di marzo. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 102,5 ad aprile.
I futures del rame restano supportati tra le speculazioni che i legislatori cinesi debbano introdurre ulteriori misure di stimolo per incoraggiare l’economia tra i segnali di una crescita rallentata.
Da novembre, la Banca Popolare Cinese ha introdotto una serie di misure di stimolo, tra cui due tagli dei tassi di interesse e l’abbassamento del coefficiente di riserva obbligatorio delle banche principali, per tentare di dare slancio all’attività economica e sostenere la crescita.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta globale del metallo rosso.
I futures dell’oro con consegna a giugno scendono di 5,90 dollari, o dello 0,49% a 1.208,90 dollari l’oncia troy, mentre i futures dell’argento con consegna a luglio sono in calo di 12,5 centesimi, o dello 0,75%, a 16,50 dollari l’oncia.
Il sentimento dei mercati è sostenuto dall’ottimismo verso il raggiungimento di un accordo tra la Grecia ed i suoi creditori sul pacchetto di riforme economiche da attuare in cambio di ulteriori aiuti.
Atene dovrà versare 780 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale entro il 12 maggio; si teme che un default del debito possa costringere il paese ad uscire dalla zona euro.